Rischi degli energy drink, le precisazioni di Assobibe (e le nostre) sul consumo sicuro
La Assobibe ci spiega cosa si intende per consumo sicuro degli energy drink: moderazione e tante eccezioni.
Ieri vi davamo notizia di due morti per crisi cardiaca associata al consumo di bevande energizzanti, segnalate all’ANSES, l’agenzia francese per la sicurezza sanitaria, ambientale e alimentare. Le autorità sanitarie francesi già dal 2008 sorvegliano gli effetti collaterali degli energy drink. Tra quelli segnalati dai consumatori francesi ricordiamo: tachicardia, vertigini, tremori, disturbi del comportamento ed oltre ai due casi di arresto cardiaco, un caso di insufficienza renale acuta.
La Assobibe, associazione che tutela le imprese che producono e commercializzano bevande analcoliche in Italia, ci ha scritto per precisare che il consumo di energy drink è sicuro a patto di:
- un uso moderato;
- di evitare il consumo in associazione agli alcolici, anche perché non neutralizzano gli effetti dell’alcol;
- non pensare di usarli come integratori di liquidi perché a dispetto degli sport drink non sono formulati per reidratare l’organismo;
- evitarne il consumo in gravidanza;
- evitare che li assumano i bambini;
- evitarne il consumo quando si ha una sensibilità nota alla caffeina. A riguardo l’alto contenuto di caffeina è indicato sulle etichette in modo da favorire scelte consapevoli.
Scrive la Assobibe:
Ciascuno dovrebbe regolarsi nel consumo di energy drink così come fa per il caffè o il tè.
Sul portale www.infoenergydrink.it attivato dalla Assobibe nell’ambito di un’operazione di trasparenza si trovano informazioni sui valori nutrizionali e funzionali degli energy drink. Che siano prodotti completamente sicuri e “sani” continuo a nutrire forti dubbi. La Società Italiana di Farmacologia in un documento (che vi invito a leggere) sui rischi degli energy drink spiegava infatti che
la risposta individuale agli effetti farmacologici della caffeina è molto variabile. In alcuni soggetti, l’assunzione di Energy Drinks può causare un eccessivo aumento della frequenza cardiaca ed un incremento della pressione arteriosa. Come tutte le bevande contenenti caffeina, dovrebbe essere sconsigliata in pazienti affetti da cardiopatie congenite quali la sindrome del QT lungo. Inoltre, negli sportivi che li assumono prima di uno sforzo fisico prolungato, l’attività diuretica della caffeina può peggiorare lo stato di disidratazione provocato dalla perdita di liquidi con la sudorazione. Insomma, pur non trattandosi di bevande che presentano una spiccata tossicità se assunte da soggetti sani, sono comunque bevande che in determinate condizioni possono essere pericolose per la salute.
In Australia le autorità sanitarie hanno sollevate forti perplessità sugli effetti indesiderati degli energy drink sul comportamento. In particolare la taurina in esperimenti condotti sui ratti ha provocato episodi di automutilazione, aumento dell’irritabilità ed aggressività. Il professor Dan Lubman, direttore del Turning Point Drug and Alcohol Centre ha sottolineato che il fatto che un prodotto sia disponibile liberamente sul mercato non lo classifica necessariamente come sicuro. Precisiamo.
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