Ftalati, tutti i rischi nascosti nelle plastiche: dall’infertilità maschile al diabete
Quali rischi corriamo e come difenderci dagli ftalati presenti nelle plastiche.
Apprendiamo dagli amici di Ecoblog che gli ftalati delle plastiche sono ancora una volta saliti sul banco degli imputati con l’accusa di aumentare il rischio di infertilità maschile. In un recente studio, pubblicato sulla rivista Human reproduction, tre équipes di ricerca francesi hanno infatti appurato che gli ftalati inibiscono di ben il 30% la produzione di testosterone, l’ormone sessuale maschile, e possono causare addirittura anomalie ai testicoli.
Il dato più preoccupante è che gli ftalati sono praticamente ovunque: dai giocattoli agli oggetti più svariati in PVC. Ci veniamo a contatto quando afferriamo una confezione di docciaschiuma o di shampoo, in auto, quando togliamo gli alimenti dalla confezione in plastica.
E allora cosa fare per difendersi, visto che non si possono bandire improvvisamente oggetti di uso comune? Semplice: limitare l’esposizione e controllare le etichette scrupolosamente. Un consiglio utile anche alle donne, dal momento che in gravidanza gli ftalati possono contaminare il feto, ne parlavamo qui.
Un altro recente studio, condotto dalla Uppsala University e pubblicato su Diabetes Care, ha trovato una relazione tra ftalati e diabete. Il rischio di ammalarsi di diabete negli anziani raddoppia se l’esposizione agli ftalati è eccessiva.
Gli esperti suggeriscono pertanto di preferire il vetro, tutte le volte che è possibile, per la cottura in microonde degli alimenti e quando acquistiamo salse e prodotti preconfezionati. Anche quando dipingiamo casa o verniciamo un mobile, dobbiamo prestare molta attenzione, indossando una mascherina protettiva ed areando il locale prima di soggiornarvi. Infine, preferiamo rimedi naturali per la bellezza e la detersione quotidiane e quando si tratta di acquistare cosmetici.
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