Ritenzione urinaria acuta: cause, sintomi e rimedi
La ritenzione urinaria è una condizione che può essere di tipo acuto o cronico. Ecco quali sono i sintomi ed il trattamento più indicato.
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La ritenzione urinaria è una condizione che può interessare sia gli uomini che le donne. Si tratta di una condizione che può essere sia di tipo acuto (ovvero ad esordio improvviso), che di tipo cronico (ovvero che si sviluppa lentamente nel tempo). Se acuta, la ritenzione urinaria può seriamente mettere a rischio la vita del paziente, per cui è fondamentale che, in presenza dei primissimi sintomi, venga contattato il 118.
Questa condizione comporta difficoltà nello svuotare completamente la vescica, accompagnata da dolore intenso e da distensione della vescica. Per stabilire se la ritenzione urinaria è acuta o cronica, sarà anche esaminato anche il ristagno vescicale. Se è compreso fra 500 e 800 ml, e non vi sono precedenti casi di ritenzione urinaria, allora si tratterà di ritenzione acuta; al contrario, il disturbo è definito “cronico” se il ristagno è pari o superiore a 500 ml di urina, e se il disturbo si manifesta nel tempo.
Come abbiamo accennato, la ritenzione urinaria acuta è molto pericolosa per la vita del paziente e dovrà quindi essere trattata come emergenza medica. In base alle cause che hanno scatenato il problema, si procederà con il trattamento più adatto.
Fra le cause troviamo ad esempio quelle di tipo “ostruttivo”, cause infettive, infiammatorie, assunzione di alcuni tipi di farmaci, presenza di determinate patologie, ipertrofia prostatica benigna, cistite, complicanze di interventi di ricostruzione del pavimento pelvico e così via.
Il trattamento per la ritenzione urinaria acuta prevede un cateterismo immediato. Altre opzioni di trattamento consistono nella dilatazione delle stenosi uretrali, nella sospensione dei farmaci, e nel trattamento delle infezioni o delle patologie che hanno provocato il disturbo.
via | Ipasvi.it, Oldeconomy.org