Fermare la sclerosi multipla è possibile, e l’iniziativa “Gardensia” rappresenta un passo importante in questa direzione. Sostenere la ricerca scientifica è essenziale per offrire speranza a chi vive con questa malattia.
Il 7, 8 e 9 marzo 2025, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) organizza un evento di solidarietà che coinvolgerà diverse città italiane, tra cui Cagliari e il Sud Sardegna. Questa manifestazione, ormai un appuntamento annuale, invita la popolazione a partecipare attivamente, contribuendo con l’acquisto di fiori come gardenie e ortensie.
Durante questi giorni, le piazze di Cagliari e del Sud Sardegna saranno animate da circa un centinaio di volontari dell’AISM, supportati dalle associazioni Anmi e Anvvf. L’obiettivo è raccogliere fondi da destinare alla ricerca e al miglioramento dei servizi per le persone affette da sclerosi multipla.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat del 2024, in Sardegna si registrano circa settemila casi di sclerosi multipla, mentre a livello nazionale il numero supera le 140.000 persone. La malattia colpisce le donne in modo significativamente più frequente rispetto agli uomini, con una prevalenza che è quasi doppia. L’iniziativa di quest’anno coincide con la Giornata Internazionale della Donna, sottolineando l’importanza di unire le forze per una causa così rilevante.
Achille Foggetti, commissario dell’AISM per la sezione di Cagliari e Sud Sardegna, ha dichiarato: “La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che agisce sul sistema nervoso centrale ed è spesso invalidante. Tuttavia, grazie ai progressi scientifici, oggi esistono terapie che possono rallentare il decorso della malattia. Negli ultimi vent’anni, sono stati compiuti enormi progressi nel garantire cure efficaci che migliorano la qualità della vita dei pazienti. Le cause della sclerosi multipla rimangono sconosciute, rendendo la ricerca fondamentale per scoprire una cura definitiva.
L’iniziativa “Gardensia” rappresenta quindi non solo un’opportunità per contribuire a una causa importante, ma anche un momento di sensibilizzazione sulla sclerosi multipla e sulle sfide che affrontano le persone colpite da questa malattia.