Salute a rischio per i lavoratori di Amazon in Gran Bretagna: il reportage della BBC
Il lavoro nobilita l’uomo? Non sempre, purtroppo. Alcune volte ne mette gravemente a rischio la salute. Un reportage della BBC porta alla ribalta le pessime condizioni dei lavoratori di Amazon in Gran Bretagna.
Non è la prima volta che la stampa pone l’accento sulle condizioni di lavoro offerte da Amazon ai suoi dipendenti. Questa volta a fare il punto (decisamente drammatico) è un reportage della BBC in Gran Bretagna che dimostra quanto siano stressati e sfruttati i dipendenti: i turni di notte durano 10 ore e mezzo e la retribuzione è di 8,25 sterline l’ora. Questa situazione, secondo Michael Marmot, docente di Epidemiologia e Sanità pubblica alla University College London, intervistato dai giornalisti della trasmissione Panorama, potrebbe causare malattie mentali e fisiche.
Un reporter della BBC per mostrare al suo Paese, e non solo, le condizioni dei lavoratori di Amazon, ha lavorato per 15 giorni in un magazzino in Galles, svolgendo le mansioni classiche (individuare i pacchi sugli scaffali e smistare gli ordini). Ovviamente, durante le due settimane in azienda ha sempre girato con telecamera nascosta documentando ogni momento della giornata. L’attività era davvero frustrante: il lavoratore doveva eseguire gli ordini assegnati, attraverso una cuffia, in 33 secondi. Un computer registrava la sua prestazione, che veniva poi mostrata a un supervisore.
Non è tutto, perché il dipendente quindi non solo è costretto ad affrontare lunghi turni, paghe misere e uno stress psicologico allucinante, ma deve anche far fronte a una fatica fisica non da poco. La distanza percorsa a piedi al termine di un turno di lavoro, a volte, supera i 17 chilometri. Come ha reagito l’azienda? Non è tardata la risposta di Amazon che si è difesa sostenendo di avere a cuore i suoi lavoratori e la loro salute.
Via | Corriere
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