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Così Google si prende cura della salute mentale dei lavoratori

Google pensa alla salute mentale dei lavoratori, e lo fa anche attraverso video in grado di allenare la resilienza

Così Google si prende cura della salute mentale dei lavoratori

In che modo Google si prende cura della salute mentale dei lavoratori? Aiutandoli a coltivare la resilienza, quella capacità di affrontare eventi traumatici e difficoltà in modo sano e costruttivo. Quella che l’umanità intera sta attraversando e affrontando è senza dubbio una situazione molto difficile e complessa. La maggior parte di noi non ha mai avuto a che fare con un’epidemia, men che meno con una pandemia.

Riuscire ad affrontare la situazione con speranza, serenità e ottimismo non è affatto semplice. Per molti di noi, a peggiorare le cose giungono anche altre problematiche, come la necessità di lavorare da remoto e di prendersi cura della propria famiglia al tempo stesso. L’isolamento sociale, l’ansia e la paura per il futuro, per la propria salute e per il proprio lavoro rendono questo periodo ancor più complesso.

Questo Google lo sa molto bene, ed è per questa ragione che l’azienda, con il contributo di Lauren Whitt, Wellness Manager & Resilience per il colosso, ha stabilito piani di lavoro a distanza a lungo termine, ha offerto giorni di riposo periodici ed ha proposto video e contributi volti ad allenare la resilienza nei dipendenti.

Salute mentale dei lavoratori, l’impegno di Google per allenare la resilienza

Salute mentale resilienza

Si tratta sostanzialmente di un’espansione dei programmi già esistenti, che comprendono brevi video didattici ai quali hanno partecipato atleti di varie discipline, allenatori e psicologi. I dipendenti hanno la possibilità di fare una pausa chiamata “Meet the Moment“, e di guardare i brevi video. La durata è di pochissimi minuti, in modo da non costringere i lavoratori a stare ulteriormente incollati agli schermi.

In luglio e agosto abbiamo capito che tutto questo non sarebbe finito presto. Abbiamo quindi iniziato a spostare davvero la conversazione su come impostare nuove routine, come cambiare o alternare l’ambiente in cui si lavora e concentrarci su nuove abilità, abitudini ed esperienze,

ha spiegato la Whitt, aggiungendo che, attraverso questi video, non si forniscono solo consigli “psicologici”, ma anche dritte su come migliorare il sonno, la respirazione, su come affrontare la genitorialità durante la pandemia e come evitare l’ansia.

In meno di un mese, 30.000 dipendenti hanno già guardato i video, grazie ai quali potranno probabilmente affrontare la situazione che stiamo vivendo in maniera più consapevole e positiva. I video includono tutorial su come concentrarsi, consigli sulla gestione del tempo e delle faccende domestiche quando si è in smart working, ma non solo! Includono infatti anche lezioni virtuali di danza, mini corsi di cucina e lezioni di yoga con il cane!

via | CNBC
Foto di Saveliy Morozov da Pixabay
Foto di Wokandapix da Pixabay

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