L’enfisema polmonare è una malattia cronica che colpisce i polmoni, e può causare difficoltà respiratorie e gravi danni polmonari. La malattia colpisce più spesso coloro che fumano, e tende a svilupparsi lentamente, ma in modo irreversibile, nel corso del tempo. Ad oggi non esistono cure per l’enfisema polmonare, ma grazie a una diagnosi precoce, la progressione della malattia può essere rallentata, tutelando così la qualità della vita di chi ne è affetto.
La pleurite è un’infiammazione che colpisce la pleura, ovvero la sottile membrana che riveste i polmoni. Questa malattia provoca dei dolori lancinanti al petto. Il dolore spesso diventa più intenso quando si respira o quando si tossisce o starnutisce. Tra le cause della pleurite possono esservi sia delle infezioni, batteriche, virali e fungine, sia delle malattie sottostanti, come patologie autoimmuni e condizioni polmonari. La cura della pleurite dipende dalle cause della malattia.
L’ultima domenica del mese di gennaio di ogni anno si celebra la giornata mondiale dei malati di lebbra in inglese World Leprosy Day: una data per riflettere e raccogliere fondi per sostenere le vittime del morbo di Hansen. Venne istituita nel 1954 da Raoul Follereau, scrittore e giornalista francese. In Italia è l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau a occuparsi di coordinare tutte le iniziative del giorno.
La pleurite è un’infiammazione della pleura, una sottile membrana che riveste la cavità toracica e i polmoni. I sintomi più comuni sono dolore al petto, che può peggiorare con la tosse o con la respirazione profonda, e difficoltà respiratorie. Altri sintomi possono includere febbre, sudorazione notturna ed affaticamento. La pleurite può essere causata da un’infezione, come la polmonite, o da una malattia autoimmune. Alla comparsa dei primi segnali è opportuno contattare immediatamente il medico.
Negi stadi iniziali, i sintomi della cirrosi epatica possono passare inosservati. Spesso, infatti, la malattia si presenta inizialmente in modo asintomatico, per poi aggravarsi progressivamente, andando a danneggiare la salute in molti modi differenti. Tra i primi sintomi da riconoscere vi sono stanchezza, prurito in tutto il corpo, perdita di peso e inappetenza. Man mano che si aggrava, la cirrosi può danneggiare non solo il fegato, ma tutto il corpo a 360 gradi, coinvolgendo anche il cervello.
Il vaccino contro l’epatite B è costituito da parti del virus che provoca la malattia e viene somministrato per via iniettiva. Queste parti del virus, chiamate antigeni, non causano la malattia ma stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi contro l’epatite B. Una volta che il sistema immunitario ha prodotto gli anticorpi, è in grado di riconoscere e combattere il virus dell’epatite B nel futuro. Il vaccino è sicuro è raccomandato a neonati, adolescenti e adulti non vaccinati.
L’epatite B è una malattia infettiva causata da un virus che colpisce il fegato. Può essere trasmessa attraverso il sangue, il sesso non protetto e durante la gravidanza dalla madre al bambino. I sintomi possono includere stanchezza, perdita di appetito, nausea e dolore addominale, ma spesso non si presentano segnali evidenti. Se non viene trattata, può portare a complicazioni quali cirrosi epatica o cancro al fegato. Importantissima mai come in questo caso è la prevenzione.
La candidosi è una malattia che può colpire uomini e donne, inclusi anziani e bambini. Si tratta di una forma di micosi generalmente non grave che, se non trattata, può però causare dei seri rischi per la salute. La malattia può colpire le mucose del corpo, la bocca, le zone intime e la pelle.
La gonorrea è una malattia che può colpire uomini e donne, causando sintomi molto fastidiosi, come prurito intimo, perdita di secrezioni e dolore. Questa malattia, anche nota con il nome di blenorragia o scolo, è un’infezione trasmessa sessualmente che, se non trattata in modo adeguato, può dare esito a conseguenze gravi per la salute.
L’epatite B è l’infezione epatica grave più comune al mondo. È causata dal virus HBV e colpisce il fegato con sintomi facilmente riconoscibili seppur comuni a molte altre patologie nonché ad altre forme di epatite. Le sue manifestazioni comprendono nausea, vomito, dolori addominali e perfino ingiallimento della pelle. Approfondiamoli nel dettaglio soffermandoci sui modi di trasmissione ed sul periodo di incubazione.