Avere degli animali riduce il rischio di asma. Ecco cosa rivela un nuovo studio.
Salute
La salute dovrebbe rappresentare una priorità in tutta la nostra vita. Con questo termine si indica una condizione dell’essere umano che garantisca benessere sia fisico sia psichico. Spesso si tende a pensare che la parola indichi semplicemente l’assenza di malattia o di altri disturbi patologici gravi. Quando in realtà si tratta di una condizione in cui il nostro corpo si esprime al massimo della sua efficienza.
Nel campo della salute la scienza medica ha compiuti enormi passi in avanti e progressi. Merito di ricercatori che studiano notte e giorno per migliorare le condizioni di vita di moltissime persone che lottano contro le malattie. Come loro si impegnano a trovare nuove cure e metodi di diagnosi precoce, così è nostro compito mettere in atto tutte le misure di prevenzione per condurre uno stile di vita sano che può aiutarci a rimanere in salute.
Negli USA, la Food and Drug Administration chiede il divieto della vendita delle sigarette al mentolo. Ecco perchè.
Cantare migliora la salute delle persone con il Parkinson. Lo rivela un nuovo studio.
Gli infettivologi dicono basta a fai da te e disinformazione: in Italia ci sono 10mila morti ogni anno per infezioni a causa dell'antibiotico-resistenza.
Pico della Mirandola è stato avvelenato con l'arsenico. Ecco cosa rivela un nuovo interessante studio.
Dolore e disturbi del sonno sono collegati. Ecco i risultati di un nuovo studio.
Stare seduti non fa bene alla salute e non fare attività fisica è un’abitudine che può favorire la comparsa di malattie, anche mortali.
Sono sempre più diffusi gli integratori per stimolare la fertilità, della donna ma anche dell’uomo.
Gli effetti collaterali della chemioterapia sono più frequenti nelle donne rispetto che negli uomini? Ecco i risultati di un nuovo studio.
Due nuovi studi ci spiegano che gli omega 3 aiutano a ridurre i rischi di malattie cardiovascolari, proteggendo la salute del nostro cuore.
I ricchi vivono più a lungo rispetto ai poveri? La risposta arriva da un nuovo studio.
Dall'Università degli Studi di Perugia arriva un nuovo test per riuscire a distinguere fra le infezioni virali e quelle batteriche, in modo da contrastare l'antibiotico-resistenza.




















