Con il termine Tecar terapia, Tecarterapia o semplicemente Tecar (acronimo che sta per Terapia Capacitiva Resistiva) si intende un tipo di trattamento elettromedicale utilizzato in caso di traumi e malattie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico. In ambito fisioterapico si può usare per trattare diverse patologie, ma anche per recuperare dopo un intervento chirurgico. Non si può eseguire in caso di protesi od oggetti metallici impiantati, in soggetti sensibili al calore e in gravidanza
Sebbene apparentemente simili in quanto a disturbi, il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che coinvolge diverse parti del tratto gastrointestinale e che richiede una gestione medica specialistica e talvolta interventi chirurgici. Il colon irritabile, invece, è una condizione funzionale senza infiammazione o danni strutturali evidenti, caratterizzata da sintomi come dolore addominale, gonfiore e alterazioni delle abitudini intestinali.
Gli orari di assunzione dei farmaci antibiotici andrebbero sempre rispettati. Gli intervalli tra una dose e l’altra possono variare ed essere di 6, 8, 12 o anche 24 ore. Se si anticipa o si ritarda si rischia di compromettere l’efficacia di tutto il trattamento antibiotico. Mai prendere un antibiotico senza la prescrizione del medico e mai interrompere la cura prima del tempo delineato dal nostro dottore. Leggiamo sempre bene anche il foglietto illustrativo.
La tecarterapia è una tecnica non invasiva utile per trattare diversi disturbi muscoloscheletrici e promuovere il recupero e la guarigione. Il calore che il corpo stesso produce attraverso il dispositivo che la terapia sfrutta, penetra nei tessuti stimolando la circolazione sanguigna, riducendo il dolore e l’infiammazione, migliorando la rigenerazione dei tessuti danneggiati e favorendo il rilassamento muscolare. È utilizzata diffusamente in ambito riabilitativo.
I denti neri nei bambini possono essere causati dalla carie dentale, che si sviluppa a causa di una cattiva igiene orale e una dieta ricca di zuccheri. Altre cause includono traumi dentali e le cosiddette black stain. Le cure dipendono dalla causa sottostante e possono includere otturazioni, devitalizzazioni o estrazioni dentali. È importante stabilire una buona igiene orale, limitare l’assunzione di cibi zuccherati e consultare un dentista per una diagnosi accurata.
La coordinazione motoria è la capacità di compiere dei movimenti corporei semplici e complessi, usando più apparati muscolari coordinati tutti dal sistema nervoso centrale. La coordinazione motoria si suddivide in due gruppi principali, le capacità coordinative di base e le capacità coordinative specifiche, che, a loro volta, si suddividono in ulteriori abilità. Gli sport di squadra, con la palla o attività come yoga e pilates possono migliorarla.
Lo stress in gravidanza può causare problemi sia alla madre che al bambino. Non va sottovalutato e, anzi, è bene prendere tutte le precauzioni possibili per risolverlo. Ma come si affronta lo stress in gravidanza? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Luciana Reginato, psicologa.
Il raffreddore senza febbre è un disturbo piuttosto comune. Possiamo attendere che passi da solo oppure accelerare i tempi di ripresa assumendo farmaci, come i classici paracetamolo e ibuprofene, ma anche decongestionanti e altri medicinali. Oppure possiamo sfruttare tanti utili rimedi naturali: riposare, stare al caldo, bere molti liquidi, mangiare leggero, integrare vitamine e sali minerali, fare continui lavaggi nasali per liberare le vie respiratorie e stare subito meglio
La sindrome del cuboide è una malattia dolorosa che si presenta nell’omonimo osso del piede, causando un dolore intenso nella parte esterna dell’arto inferiore, quando lo si muove, si cammina oppure si pratica attività sportiva. Colpisce maggiormente runner, maratoneti, ballerini e tutti coloro che hanno una vita attiva. Tra le principali cause c’è proprio l’eccessivo utilizzo di questo osso, ma esistono anche dei fattori di rischio, come ad esempio il sovrappeso, il piede piatto e altri ancora.
Prendere accidentalmente una doppia dose dei farmaci anti-ipertensivi può far abbassare eccessivamente la pressione arteriosa, causando vertigini, svenimenti ed affaticamento. Evitare l’assunzione errata di tali farmaci è cruciale per evitare conseguenze più o meno gravi sulla salute. In caso di dubbi o di errore, consultate immediatamente un medico o un farmacista per ricevere indicazioni adeguate e capire come rimediare.