Sanità: classificare gli ospedali con le stellette secondo la qualità del servizio
Benessere e salute passano più spesso di quanto ci si auguri dagli ospedali, ma la sanità non rispetta che raramente gli standard di qualità che ci si aspetterebbe (o si vorrebbero). Il ministro Brunetta trova una soluzione e propone di nominare un’authority con il compito di monitorare la qualità del servizio sanitario pubblico e stilare […]
Benessere e salute passano più spesso di quanto ci si auguri dagli ospedali, ma la sanità non rispetta che raramente gli standard di qualità che ci si aspetterebbe (o si vorrebbero). Il ministro Brunetta trova una soluzione e propone di nominare un’authority con il compito di monitorare la qualità del servizio sanitario pubblico e stilare vere e proprie classifiche attribuendo dei punteggi a ciascuna struttura.
Perché? Per fornire al cittadino una guida veritiera (qui si affacciano già i primi dubbi) sullo stato delle cose in Italia. Il dubbio cruciale: sarà una guida degli ospedali buoni e cattivi – peraltro già abbondantemente circolante attraverso l’efficacissimo passaparola – a risolvere la crisi di qualità in cui versa la sanità italiana nonostante l’impegno profuso dall’informazione che ultimamente sembra voler porre l’accento su quei rari e luminosi casi di buona sanità?
In verità gli obiettivi sono più ambiziosi perché sulla base delle discrepanze già dolorosamente note tra regione e regione si cercherà di intervenire al fine di uniformare il servizio. Non per essere disfattisti a priori… ma chi di voi crede che basti stilare una guida agli ospedali con tanto di stellette a mo’ di guida Michelin per avviare un serio programma di miglioramento sanitario?
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