Sciopero dei medici del Sistema Sanitario nazionale a luglio
I medici italiani entrano in sciopero. Nel mese di luglio, infatti, verrà organizzata una giornata di protesta, nella quale i dottori del Sistema Sanitario Nazionale italiano che vorranno aderire non presteranno servizio. Garantite, ovviamente, le prestazioni fondamentali e urgenti.
A metà di luglio sciopero dei medici italiani, in protesta contro l’estensione al 2014 del blocco della contrattazione nazionale e aziendale, che è in vigore nel nostro paese dal 2009. Una giornata intera di sciopero dei medici del Sistema Sanitario Nazionale italiano, durante la quale, però, verranno comunque garantiti i servizi base e di emergenza.
I medici italiani protestano contro la decisione di estendere al 2014 il blocco della contrattazione. A deciderlo l’ente intersindacale che comprende medici, veterinari, dirigenti sanitari e dirigenti amministrativi, tecnici e professionisti del Ssn, che ha già inviato una lettera a governo, Parlamento e Regioni annunciando il possibile sciopero nel caso in cui si rimandasse al 2014 la nuova contrattazione.
Secondo i dottori gli effetti di questo decreto sono devastanti:
Sono particolarmente rilevanti nei riguardi dei dirigenti del ruolo sanitario, dipendenti del Ssn, cui le disposizioni della legge 122 del 2010 sono già costate un prezzo medio pro capite di circa 30.000 euro. Il blocco delle procedure contrattuali e negoziali impedisce, tra l’altro il recepimento di norme legislative pregresse e di riforme strutturali annunciate, amplificando e incattivendo un quadro già drammatico per cittadini e operatori, i primi vittime di un definanziamento che provoca diminuzione dei servizi, gli altri gravati da un progressivo peggioramento delle condizioni di un lavoro spesso svolto ai limiti della sicurezza.
Lo sciopero dei medici italiani potrebbe arrivare alla metà del mese di luglio.
Via | Corriere