Benessereblog Salute Corpo Scoperti i neuroni che ci fanno percepire il piacere delle carezze

Scoperti i neuroni che ci fanno percepire il piacere delle carezze

Sapete perché proviamo così tanto piacere nel ricevere carezze? Tutto merito di alcuni neuroni!

Scoperti i neuroni che ci fanno percepire il piacere delle carezze

Sapete perché proviamo piacere quando qualcuno ci fa delle carezze? Tutto merito di alcuni neuroni che si attivano non appena la nostra pelle viene sfiorata da un tocco delicato e amorevole. Questa curiosa scoperta è stata fatta da alcuni ricercatori della University of California di San Francisco, che hanno individuato delle particolari cellule nervose, che percepiscono il tocco delicato sulla pelle. Il modo con il quale sono state scoperte, però, è davvero singolare.

Gli studiosi, infatti, sono arrivati a questa scoperta studiando le larve del moscerino della frutta. Sulla rivista Nature sono stati pubblicati i risultati di questo studio che finalmente ci spiega perché tutti amiamo farci fare e fare le carezze e le coccole!

Gli studiosi hanno scoperto nelle larve del moscerino della frutta una classe di neuroni, definiti di classe III, responsabili della comunicazione del passaggio di un tocco delicato sulla pelle al nostro cervello.

Non solo: gli studiosi hanno individuato anche la proteina NOMPC, trovata nelle terminazioni nervose, che agirebbe proprio nella percezione del tocco delicato. Privati di queste molecole, i moscerini non sono più sensibili al tocco. Inserendo nuovamente la proteina all’interno dei neuroni sprovvisti, ecco che le carezze (o nel caso dei moscerini della frutta, già protagonisti di studi sulla memoria , il semplice tocco delicato) venivano nuovamente percepite.

La NOMPC e’ sufficiente per conferire sensibilita’ al tocco gentile.

Con queste parole, Yuh Nung Ja, uno degli studiosi della University of California di San Francisco che ha condotto la ricerca, spiega le scoperte che sono state fatte all’interno di questa particolare sperimentazione!

Quante cose che si scoprono studiando i moscerini della frutta!

Foto | Flickr

Via | Agi

Seguici anche sui canali social