Sedentarietà, attenzione alla televisione: 3 ore al giorno raddoppiano il rischio di morire
Fra tutti i possibili fattori di rischio di una vita sedentaria, stare seduti di fronte al televisore sembra essere uno dei più pericolosi. Ecco lo studio che punta il dito contro il tubo catodico
Uno dei peggiori nemici dell’uomo (e della donna) contemporaneo è senza dubbio la sedentarietà. Ormai da tempo gli esperti non mancano una buona occasione per puntare il dito contro questo male moderno, che oltre a mettere a rischio la linea aumenta anche la probabilità di avere a che fare con pericolosi problemi di salute, come le malattie cardiovascolari. Ma quale tra le molteplici abitudini tipiche di una vita sedentaria è la più pericolosa per la salute?
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association uno dei “vizi” più temibili è rilassarsi passando ore e ore guardando la televisione. I ricercatori dell’Università di Navarra (Pamplona, Spagna) lo hanno stabilito monitorando per circa 8 anni lo stato di salute di più di 13 mila adulti spagnoli di età media pari a 37 anni. Durante lo studio sono stati registrati 97 decessi – 19 a causa di malattie cardiovascolari, 46 per tumori e 32 per altre cause – e la rielaborazione dei dati raccolti ha svelato che indipendentemente da qualsiasi altro fattore il rischio di morire corso dai partecipanti che hanno dichiarato di guardare la televisione per 3 o più ore al giorno era doppio rispetto a quello corso da chi sta di fronte al televisore per meno di un’ora al giorno.
Guardare la televisione è uno dei principali comportamenti sedentari e c’è una tendenza in crescita verso tutti i tipi di comportamenti sedentari
ha commentato Miguel Martinez-Gonzalez, responsabile dello studio.
I nostri risultati concordano con una serie di studi precedenti che hanno associato il tempo passato a guardare la televisione alla mortalità.
Lo studio sembra invece portare notizie migliori per chi preferisce il computer alla televisione. Martinez-Gonzalez e collaboratori non hanno infatti rilevato nessuna associazione significativa tra il tempo passato di fronte al monitor e il rischio di morire prematuramente. In modo simile, non è stato riscontrato un legame significativo nemmeno tra decessi prematuri e un altra attività sedentaria: guidare a lungo.
Con l’invecchiamento della popolazione i comportamenti sedentari diventeranno più frequenti, soprattutto guadare la televisione, e ciò pone un ulteriore carico ai già aumentati problemi di salute associati all’invecchiamento
ha aggiunto Martinez-Gonzalez.
I nostri risultati
conclude l’esperto
suggeriscono agli adulti di pensare ad aumentare la loro attività fisica, di evitare lunghi periodi di sedentarietà e di ridurre il tempo passato a guardare la televisione a non più di una o due ore al giorno.
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