Sedentarietà e quarantena vanno praticamente “a braccetto” per moltissime persone. Con le temperature più fredde, con l’arrivo della stagione influenzale e con la pandemia che ci spinge a rimanere in casa per gran parte del nostro tempo, il rischio di condurre una vita eccessivamente sedentaria è più che concreto. Tutto ciò però può mettere a dura prova la nostra salute fisica e mentale.
Sapevate, ad esempio, che bastano due settimane di inattività per ridurre la massa muscolare e far aumentare la percentuale di grasso corporeo? In un soggetto giovane, conseguenze del genere possono essere recuperate più o meno facilmente (sempre però rimboccandosi le maniche), ma in una persona anziana riuscire a recuperare la massa muscolare non è poi così semplice. Tra l’altro, la sedentarietà è anche collegata a un maggiore isolamento sociale e a una peggiore salute mentale. Ecco perché bisognerebbe evitarla!
Ad analizzare la questione ci hanno pensato anche i membri della McMaster University, i quali hanno dimostrato che ridurre il numero di passi giornalieri a meno di 1500 (quelli che vengono compiuti durante il periodo di quarantena) può mostrare i suoi effetti negativi in sole due settimane. Quattordici giorni di inattività (o di scarsa attività) possono ridurre la sensibilità all’insulina di una persona anziana fino a un terzo e possono anche comportare una significativa perdita della massa muscolare.
Come abbiamo detto, questo è particolarmente rischioso per le persone anziane, che possono affrontare maggiori difficoltà per riparare i muscoli.
Detto ciò, gli esperti ricordano però che ci sono alcune cose che possiamo fare per proteggere la nostra salute. Vediamo insieme di quali si tratta!
Foto di Anja?#helpinghands #solidarity#stays healthy? da Pixabay
via | CNN