Portrait of handsome interested male placing hand on ear asking someone to speak up, isolated over white background. Young stylish man which overhears conversation in the studio. Copy space for text.
Hai la sensazione che qualcuno ti abbia appena detto qualcosa. È un sussurro, sono piccole frasi minacciosi o nomi. Secondo uno studio italo-austriaco, le persone che hanno allucinazioni uditivi non soffrono di psicosi.
Durante la ricerca, che ha coinvolto 139 persone che sentono le voci, si è potuto affermare che avere allucinazioni uditive non vuol dire essere affetti da una patologia importante. Lo ha spiegato in una nota la psicologa clinica Maria Quarato, docente in Psicoterapia interazionista e responsabile del centro “Ediveria” (Associazione per la ricerca internazionale e la consulenza sull’udire voci”) con sede a Vienna, convenzionata con l’Universitá degli studi di Padova, che ha realizzato la ricerca in collaborazione con Alessandro Salvini e Antonio Iudici.
[related layout=”big” permalink=”https://www.benessereblog.it/psicosi-cose-e-come-si-manifesta”][/related]
“Già la psichiatria ortodossa accetta che il 10% della popolazione generale abbia fenomeni più o meno complessi di allucinazioni, ma non riesce a superare il dogma di associare chi sente le voci a una patologia importante. Ebbene, nessuna delle 139 persone con allucinazioni uditive seguite, soddisfaceva i criteri del Dsm 5 per la diagnosi di psicosi”.
Ha poi aggiunto:
“Come confermano tanti ricercatori ormai sentire le voci non é quindi il segno di una patologia, ma una propensione neurologica che la psichiatria ha catalogato nella diagnostica imperante, ma che è sempre stata presente in ogni società ed in ogni epoca, e che in alcune culture, addirittura, diviene un’abilità da acquisire con la formazione e la pratica. Le voci delle persone intervistate erano di ogni genere: angosciose, persecutorie, critiche, consolatorie, incoraggianti, come possono esserlo i pensieri di tutti, e molto spesso vengono attivate dall’uditore per risolvere la condizione, sempre più frequente nella nostra società, di solitudine, che è il vero problema che psicologi e psichiatri spesso sono chiamati ad affrontare”.
L’esperta ha definito le persone che sentono le voci come “pensatori dialogici, e sono moltissimi quelli che riescono ad attivare le voci e sono consapevoli di farlo in modo intenzionale”.
Via | Adnkronos