Sepsi da meningococco, nuovo caso in Toscana
Nuovo caso di sepsi da meningococco in Toscana: colpito 48enne all’ospedale San Luca di Lucca.
Nuovo caso di sepsi in Toscana. A essere colpito questa volta è un uomo di 48 anni che si è presentato in ospedale, al San Luca di Lucca, tra l’8 e il 9 novembre 2019, con i sintomi della sepsi da meningococco.
Il 48enne si è presentato al pronto soccorso lamentando un forte mal di testa e febbre alto. Le analisi hanno confermato che si trattava di sepsi. L’uomo è in buone condizioni di salute, mentre tra i suoi contatti più stretti, come famigliari e conviventi, è già scattata la profilassi. Non si conosce ancora la tipizzazione, perché devono arrivare i risultati dall’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze. Attualmente l’uomo si trova ricoverato nel reparto di malattie infettive.
Questo è il secondo caso in una settimana nella stessa zona. Pochi giorni fa una donna di 48 anni era finita in ospedale, nella stessa struttura di Lucca, con i sintomi della sepsi da meningococco B. La donna risulta essere oggi fuori pericolo. Anche nel suo caso è scattata la prfilassi per tutti i suoi contatti più stretti.
Il 13 settembre scorso, in occasione della Giornata Mondiale della sepsi, sono stati resi noti dei dati che rivelano che è la seconda malattia più mortale al mondo. La sepsi uccide 7-9 milioni di persone l’anno, più dell’Hiv-Aids, ad esempio. La sepsi, che si manifsta quando il sistema immunitario reagisce a un’infezione che ha colpito tessuti e organi, può causare la morte fino al 50% dei casi. Colpisce 30 milioni di persone nel mondo.
In Italia, secondo il più recente rapporto di Osservasalute, il numero di morti per sepsi è cresciuto negli ultimi anni: si è passati da 18.668 del 2003 a 49.301 del 2016. Il 75% dei casi si riscontra nelle persone anziane.
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