Sì alla carne rossa, l’importante è che sia magra
Anche il manzo può aiutare a ridurre il colesterolo. Ciò che conta è la qualità del taglio scelto
La carne rossa, tanto additata per i problemi di salute che può contribuire a creare, sta avendo la sua rivincita. Un nuovo studio della Penn State University (Stai Uniti), pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha infatti dimostrato che anche questo alimento può contribuire a ridurre il colesterolo cattivo. Unico requisito imprescindibile: deve essere magra e, quindi, non apportare grassi saturi dannosi per la salute cardiovascolare.
Lo studio ha coinvolto 42 persone con problemi di colesterolo. Dopo averli divisi in 4 gruppi, ad ognuno è stata assegnata una dieta a basso contenuto di grassi saturi: la dieta Dash, ricca di pesce e carne bianca, la dieta Bold, che include 120 grammi di carne rossa magra al giorno, la dieta Bold+, con 160 grammi al giorno di carne rossa magra e una “dieta americana salutare”, caratterizzata da meno di 20 grammi di carne rossa al giorno, ma da una quantità doppia di grassi saturi rispetto alle altre diete. I ricercatori hanno osservato nel sangue dei partecipanti una diminuzione sia del colesterolo totale, sia di quello LDL (quello anche detto “cattivo”) nel sangue dei partecipanti che hanno seguito una dei primi tre regimi alimentari rispetto a quanto registrato in chi aveva seguito l’alimentazione più ricca di grassi saturi, ma più povera di carne rossa.
In particolare, le diete Dash e Bold hanno permesso una riduzione del colesterolo totale del 4% circa, mentre la diminuzione associata alla dieta Bold+ è stata del 5%. Il colesterolo cattivo è stato, invece, ridotto del 6% circa con la dieta Dash, del 5% con la dieta Bold e del 4,5% con la dieta Bold+.
Alla luce dell’associazione tra il consumo di carne rossa e le malattie coronariche, questo risultato appare sorprendente. I ricercatori hanno commentato:
A nostra conoscenza questo è il primo studio che ha dimostrato che un aumento del consumo di carne rossa magra nella dieta risulta associato a significative diminuzioni dei livelli di colesterolo Ldl.
La chiave di volta sarebbe, quindi, la qualità della carne. Come già ipotizzato in passato riguardo alla carne di maiale, anche il manzo, se magro, non metterebbe a repentaglio la salute, anzi, aiuterebbe a difenderla dall’azione dannosa del colesterolo LDL.
Prima di abbuffarci, però, forse è il caso di ricordare che la diminuzione del consumo di carne rossa potrebbe ridurre anche l’incidenza di disturbi diversi dalle malattie coronariche associate all’accumulo di colesterolo cattivo, come il diabete e il cancro all’intestino.
Via | The American Journal of Clinical
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