Si possono mangiare patate prima di un’ecografia addominale? La domanda può sembrare strana, ma non lo è. Quando stiamo per sottoporci ad una ecografia all’addome, infatti, è molto importante sapere come prepararsi all’esame, ed in particolare cosa poter mangiare e cosa no, ma anche quante ore di digiuno osservare. In questo articolo rispondiamo al quesito fornendovi indicazioni aggiuntive sugli accorgimenti da mettere in atto.
Sì, è possibile mangiare patate prima di un’ecografia addominale così come pane, pasta e riso, seppur in maniera moderata per limitare il meteorismo, ed evitando, se possibile, di farlo proprio il giorno prima. Tali alimenti, infatti – ad eccezione del riso – causano formazione di gas nell’addome – e dunque pancia gonfia – in quanto ricchi di amido. Nei due-tre giorni precedenti, infatti, è importante curare al meglio l’alimentazione per evitare tale inconveniente, che potrebbe incidere sul corretto svolgimento dell’ecografia.
Poiché l’ecografia addominale richiede una visualizzazione chiara dell’addome è importante evitare, infatti, alimenti che potrebbero causare la produzione di gas intestinali come fagioli, cavoli, broccoli e altre verdure crucifere. Ma anche insaccati, verdura, frutta, formaggi, legumi, latte, latticini. Inoltre, è consigliabile limitare l’assunzione di bevande gassate ed alcoliche e di succhi di frutta. In ogni caso, è sempre meglio consultare il laboratorio presso il quale ci si sottoporrà all’esame per ricevere indicazioni specifiche in base alle proprie esigenze.
Se l’ecografia è prevista per il mattino, si consiglia di non mangiare nulla a colazione per rispettare il periodo di digiuno richiesto. Nel caso in cui l’esame sia in programma nel pomeriggio, compatibilmente con le direttive del laboratorio, si può consumare un tè zuccherato, o una tisana, unitamente a qualche fetta biscottata. No, invece, a yogurt, kefir o altri latticini, che si dovrebbero sospendere in vista dell’esame. In quanto al resto della propria dieta nei 2-3 giorni precedenti, da prediligere sono le carni magre come il pollo o il tacchino, ed il pesce bianco purché cucinati in bianco, ovvero senza l’aggiunta di condimenti o spezie.
La preparazione all’esame è necessaria a garantire una visualizzazione chiara degli organi interni. Pertanto, prima di sottoporsi all’ecografia, è necessario ridurre l’aria all’interno dell’intestino per evitare che interferisca con la corretta visuale e riempire la cistifellea di bile in modo che colecisti e dotti biliari siano facilmente analizzabili. Per prepararsi all’ecografia è necessario digiunare per 6-8 ore prima dell’esame, durante le quali è permesso bere acqua e continuare le terapie farmacologiche. Nei due giorni precedenti, invece, bisognerebbe seguire una dieta leggera. Infine, si consiglia di indossare vestiti comodi e facilmente rimovibili. E di bere un litro di acqua ad un’ora dall’esame per avere la vescica piena ed aiutare a visualizzare meglio l’area addominale.
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