Siamo depressi per la crisi economica?
Se fino ad ora l’incidenza della depressione era soprattutto femminile, con la recente crisi economica il rischio si estende anche alla parte maschile della popolazione. Secondo un articolo pubblicato sul British Journal of Psychiatry la depressione legata alla crisi economica e alle prospettive cupe che si profilano all’orizzonte colpisce soprattutto i settori professionali che sono […]
Se fino ad ora l’incidenza della depressione era soprattutto femminile, con la recente crisi economica il rischio si estende anche alla parte maschile della popolazione. Secondo un articolo pubblicato sul British Journal of Psychiatry la depressione legata alla crisi economica e alle prospettive cupe che si profilano all’orizzonte colpisce soprattutto i settori professionali che sono gestiti principalmente dagli uomini.
Normalmente sono le donne, secondo gli scienziati, ad avere doppie probabilità di sviluppare stati depressivi rispetto agli uomini ma sembra che lo scenario stia per cambiare. Nei prossimi dieci anni saranno con grandi probabilità di più gli uomini depressi.
Da una parte c’è una maggiore propensione maschile ad esternare i propri sentimenti rispetto al passato. Dall’altra ci sono strutture sociali e professionali che sono molto cambiate, anche dal punto di vista economico, rispetto ad una volta.
Ci saranno in futuro sempre più nuclei familiari in cui saranno le donne a percepire uno stipendio più alto con il risultato di dover rimettere in discussione in profondità i ruoli tipici della società. Ce ne accorgiamo: stanno già cambiando da diversi anni.
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