Sicurezza nel frigorifero, i 10 comandamenti per un uso privo di rischi
A stilare il decalogo è il Ministero della Salute
Il frigorifero: tutti lo abbiamo in casa, ma in quanti sappiamo usarlo correttamente? Non molto tempo fa vi abbiamo svelato quali sono i cibi che non dovrebbero essere conservati al freddo e oggi vogliamo aiutarvi a capire quali sono le regole fondamentali per utilizzare in modo corretto questo elettrodomestico che senza ombra di dubbio ha rivoluzionato l’alimentazione (e la vita) di tutte le famiglie che dagli inizi del secolo scorso hanno potuto introdurlo nelle loro cucine. A venirci in aiuto è il Ministero della Salute, che insieme all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta ha realizzato il decalogo “Sicurezza nel frigorifero“. Ecco, punto per punto, i suoi 10 comandamenti.
- Verifica la temperatura all’interno del tuo frigorifero. deve essere mantenuta intorno ai 4-5 °C. Per misurarla puoi usare il display integrato o riporre un termometro sul ripiano centrale. Tenere l’elettrodomestico lontano da fonti di calore, aprirlo solo al bisogno e richiuderlo in tempi brevi aiuta a mantenere la temperatura costante.
- Ricorda che ogni zona del frigorifero mantiene temperature diverse. Quella più fredda è la mensola più bassa, subito sopra il cassetto per le verdure (circa + 2 °C), mentre lo sportello è quella meno fredda è rappresentata dallo sportello. Per avere indicazioni più specifiche bisogna però fare riferimento al libretto delle istruzioni.
- Non conservare gli alimenti oltre la loro data di scadenza. E’ la data entro la quale deve essere consumato e oltre la quale non può essere venduto. Prima di questa data il produttore garantisce la salubrità e il mantenimento delle caratteristiche organolettiche del cibo.
- Ogni alimento ha la sua “temperatura di conservazione”. Carne e pesce vanno conservati nella parte più fredda. Il pesce deve essere conservato eviscerato e lavato e deve essere consumato entro 24 ore. La carne deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 72 ore se si tratta di un affettato non confezionato o di carne fresca. Uova, latticini, dolci a base di creme e panna e gli alimenti da conservare in frigorifero “dopo l’apertura devono essere conservati tra 4 e 5 °C, nella parte centrale del frigorifero. Nel cassetto in genere presente in basso, dove la temperatura è maggiore, vanno conservate le verdure e la frutta che possono essere danneggiate da temperature troppo basse; è però sempre bene consumarle in breve tempo per evitare che si deteriorino. Lo sportello, che è il punti meno freddo, si possono invece conservare bibite, burro e gli altri prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione.
- Il frigorifero non è indicato per qualsiasi alimento. Alcuni alimenti (come la frutta esotica, gli agrumi, i pomodori, i fagiolini, i cetrioli, le zucchine, il pane e frutta e verdura che devono ancora maturare) potrebbero addirittura essere danneggiati dal freddo.
- Non riporre mai in frigorifero alimenti caldi. in questo modo eviterai la formazione di condense e innalzamenti improvvisi della temperatura del ripiano sul quale vengono riposti.
- Fai attenzione alle contaminazioni crociate. Separa gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti per il consumo.
- Utilizza contenitori puliti e chiusi. le confezioni originali sono le più adatte perché riportano la scadenza e indicazioni utili per la conservazione. Evita, invece, di usare semplici piatti: delle gocce di liquido potrebbero cadere da un ripiano a quello sottostante.
- Pulisci regolarmente l’interno del frigorifero. Bastano anche acqua e bicarbonato o aceto. Evitando la formazione di brina e ghiaccio si garantisce il buon funzionamento dell’elettrodomestico.
- Non cedere alla tentazione di fare scorte troppo abbondanti. un frigorifero sovraccarico non funzionerà al meglio. Perché la temperatura sia distribuita in modo corretto l’aria fredda deve poter circolare liberamente.
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Via | Ministero della Salute