Benessereblog Salute Siete mancini? Forse dipende dalla durata dell’allattamento

Siete mancini? Forse dipende dalla durata dell’allattamento

Siete mancini? Probabilmente a determinarlo è stata la durata dell’allattamento. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

Siete mancini? Forse dipende dalla durata dell’allattamento

Siete mancini? Probabilmente il motivo è legato alla durata del vostro allattamento. Questo è ciò che emerge da un nuovo studio condotto dai membri dell’Università di Washington, secondo cui fattori esterni, come appunto l’allattamento al seno, potrebbero determinare se il bambino sarà mancino o meno.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Laterality: Asymmetries of Body, Brain and Cognition, rivela infatti che l’allattamento al seno può influire su un processo noto come “laterizzazione emisferica”, che a sua volta determina la localizzazione di funzioni cerebrali, come quella che influenza la specializzazione delle mani.

Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno analizzato 7 ricerche precedenti, prendendo in esame un totale di 60mila coppie di madri e figli, ed hanno scoperto che maggiore era la durata dell’allattamento, maggiore era la possibilità che i bambini fossero destrorsi.

Gli autori sottolineano però che la preferenza per una mano ha inizio molto precocemente, addirittura nella fase fetale, ed è determinata anche dalla genetica; tuttavia un fattore esterno come l’allattamento al seno potrebbe effettivamente aiutare a portare a termine il processo di lateralizzazione che era già iniziato nel grembo.

Si tratta di una scoperta importante, perché fornisce una nuova conferma del fatto che l’allattamento al seno dovrebbe probabilmente essere portato avanti fino ai nove mesi.

via | Repubblica
Foto da iStock

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Artrite psoriasica senza psoriasi: è possibile?
Malattie

L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni in pazienti che soffrono di psoriasi o hanno famigliari con questa diagnosi. Si tratta di una malattia autoimmune che può manifestarsi dopo la psoriasi o prima, a seconda dei casi. Colpisce solitamente dopo i 30 anni, in egual misura donne e uomini. Esistono cinque tipologie di artrite psoriasica, a seconda delle articolazioni colpite e della gravità dei sintomi.