Sindrome alfa-gal: di cosa si tratta?
La sindrome alfa-gal, comunemente detta allergia alla carne rossa, è una reazione immunitaria innescata dal contatto con la saliva di alcuni tipi di zecche solitarie. Questa provoca la produzione di anticorpi IgE, che reagiscono all'alfa-gal, un carboidrato presente in alcuni tessuti animali, inclusa la carne rossa. Consumare carne o suoi derivati può scatenare sintomi allergici come prurito, orticaria, crampi addominali e in casi gravi, reazioni anafilattiche. Importante è la prevenzione.
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La sindrome alfa-gal (alpha-Gal syndrome), nota anche come allergia alla carne rossa, è un disturbo medico del quale si sente parlare sempre più spesso negli ultimi anni. È stata segnalata per la prima volta nel 2002, e la sua particolarità risiede nel fatto che colpisce le persone in modi che sfuggono alla comprensione comune delle allergie alimentari. Di seguito ne analizziamo le caratteristiche, i sintomi, le cause e le cure.
Cos’è la sindrome alfa-gal?
Ufficialmente chiamata allergia alla Galattosialfa-1,3-galattosio, è una rara forma di allergia alimentare. Si caratterizza per una reazione immunitaria ad una sostanza chiamata galattosialfa-1,3-galattosio (abbreviato, appunto, come alpha-gal), che si trova in alcuni tessuti animali, inclusa la carne rossa. La condizione è associata al morso di alcune specie di zecche, che sembrerebbero essere responsabili di questa specifica risposta immunitaria.
Sintomi della sindrome alfa-gal
I sintomi tipici della sindrome possono variare in intensità ed includono reazioni allergiche che possono manifestarsi, contrariamente a quanto accade nella maggior parte delle allergie alimentari, anche 3-8 ore dopo il consumo di prodotti a base di carne rossa o prodotti derivati. Questi sintomi possono comprendere prurito, orticaria, gonfiore, crampi addominali, nausea e talvolta vomito. Nei casi più gravi, si possono verificare reazioni anafilattiche con difficoltà respiratorie, gonfiore della gola e diminuzione della pressione sanguigna.
Cause della sindrome alfa-gal
La sindrome è principalmente causata dal morso di determinate zecche infette (la zecca solitaria, Amblyomma americanum, negli Stati Uniti, e la zecca della paralisi, Ixodes holocyclus, in Australia). Provoca reazioni allergiche da lievi a gravi alla carne rossa, come quella di manzo o agnello. Può anche causare reazioni ad altri alimenti che provengono da mammiferi, come latticini o gelatine.
Ricerche condotte in merito hanno evidenziato la presenza di alfa-gal nella saliva delle zecche solitarie, la quale viene introdotta nel flusso sanguigno durante il morso. In risposta, il sistema immunitario produce anticorpi IgE per neutralizzare questo carboidrato estraneo. Tale reazione provoca una sensibilizzazione che rende l’organismo reattivo all’alfa-gal presente nella carne di mammifero. L’assunzione futura di tale carne scatena una reazione allergica. L’allergia alfa-gal, oltre ad essere la prima di tipo alimentare alla quale è collegata la possibilità di anafilassi ritardata, è anche l’unica nota (sempre appartenente al settore alimentare) che è stata associata a un carboidrato e non ad una proteina.
Sindrome alfa-gal, cure
Attualmente, non esiste una cura definitiva per la sindrome. Tuttavia, si può gestire tale condizione evitando cibi e prodotti che contengano alpha-gal, in particolare carne rossa e derivati. Per questo, è fondamentale leggere attentamente le etichette degli alimenti e comunicare la propria situazione ai ristoratori o a chi cucina per evitarne l’ingestione accidentale.
In caso di reazioni allergiche gravi, potrebbe essere necessario l’utilizzo di epinefrina e un immediato intervento presso il pronto soccorso. Prevenire la sindrome alfa-gal implica la prevenzione delle punture di zecca. Si consiglia l’indossare indumenti protettivi come pantaloni lunghi e magliette a maniche lunghe nelle aree boscose o erbose, insieme all’utilizzo di repellenti per insetti.
In conclusione, la sindrome alfa-gal rappresenta una particolare forma di allergia alimentare connessa ai morsi delle zecche solitarie. Riconoscere i sintomi, evitare gli alimenti contenenti alpha-gal e adottare misure preventive per prevenire i morsi delle zecche sono comportamenti da mettere in atto da parte di chiunque sia affetto da questa condizione.
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