Fra le diverse forme di arteriopatia ostruttiva cronica periferica annoveriamo anche la Sindrome di Leriche. In questa malattia vascolare, di cui a breve andremo a vedere cause, sintomi e terapia, si ha un’ostruzione a carico della biforcazione aortica delle due arterie iliache. Una particolarità di questa sindrome è che, a differenza di quanto accade con altre patologie vascolari, spesso risale lungo l’albero arterioso finendo con il danneggiare anche le arterie renali. Una curiosità: sai come pronunciare Sindrome di Leriche? Ebbene, visto che il nome deriva dal chirurgo francese che per primo la descrisse, ecco che la pronuncia è francese: “sindrome di lerisch”, con “sch” dolce come in “sciare”.
La Sindrome di Leriche venne descritta per la primissima volta nel 1914 da Robert Grahman, così come evidenziato in un articolo pubblicato su PubMed. Tuttavia fu solo Henri Leriche che, successivamente, documentò ufficialmente la triade di sintomi classica di questa sindrome (scopri anche a cosa serve la triade di Virchow). Fu proprio questo patologo e chirurgo francese a riportare nel mondo della medicina la segnalazione di una sindrome trombotica ostruttiva a carico della biforcazione delle iliache con i tre sintomi canonici. Per questo motivo, la sindrome prese il suo nome.
Sin da queste prime segnalazione, si vide che la patologia tendeva ad avere una maggior incidenza negli uomini rispetto alle donne. Tuttavia, a livello di epidemiologi, se è vero che la malattia colpisce maggiormente i soggetti di sesso maschile, non è detto che la patologia non possa manifestarsi anche in quelli di sesso femminile, soprattutto se in età avanzata.
Particolarmente colpiti gli uomini al di sopra dei 65 anni. Tuttavia sono segnalati anche casi in soggetti decisamente più giovani nei quali l’unico sintomo presente era una disfunzione erettile. Segnalati anche casi di soggetti asintomatici.
La patologia origina da un processo infiammatorio a carico delle arterie, con ridotta elasticità dei tessuti. Spesso questa patologia è associata anche alla presenza di aterosclerosi. Le cause di questa infiammazione sono varie:
Fra i principali fattori di rischio riconosciuti ci sono:
L’ostruzione può avvenire a carico non solo delle arterie iliache, ma anche dell’aorta addominale e dei vasi femoropoplitei. Per questo motivo viene suddivisa in tre tipi:
Come si manifesta la trombosi venosa profonda? Lo sapevi che la Sindrome da anticorpi antifosfolipidi è associata alla predisposizione ad avere trombosi arteriose e venose? E che erroneamente chiamiamo trombosi agli occhi una patologia che scientificamente ha un altro nome?
La Sindrome di Leriche provoca un danno di tipo ischemico. Questi sono i sintomi tipici:
Questi sono i classici segnali della malattia (scopri quali sono invece i tipici sintomi della trombosi), ma in realtà possono essere presenti anche altri segni a seconda di quanto sia grave la patologia. Fra i sintomi secondari abbiamo:
Quello che accade è che, a causa dell’ostruzione delle arterie iliache, si ha una ridotta capacità vascolare a carico degli arti inferiore con ossigenazione diminuita dei tessuti. Questo provoca anche una riduzione della capacità motoria che causa, a sua volta, una maggior affaticabilità e dolore nei muscoli della coscia e dei glutei di tipo crampiforme che peggiora col movimento. Questi fattori portano il paziente a zoppicare in maniera intermittente.
Accanto alla zoppia, poi, si ha pallore della cute e cianosi delle estremità, con anche riduzione del tono e della massa muscolare, perdita dei peli e sviluppo di gangrena.
In particolare negli uomini, il mancato afflusso di sangue e ossigenazione, provoca anche incapacità di erezione e impotenza.
Fra le possibili complicazioni della Sindrome di Leriche abbiamo:
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La diagnosi di Sindrome di Leriche avviene tramite TC con mezzo di contrasto o RM. Purtroppo l’ecografia addominale non sempre riesce a individuare la problematica. Tuttavia l’ecocolor doppler potrebbe, in alcuni casi, riuscire a mostrare l’assenza del flusso vascolare nelle arterie iliache. Tuttavia per la conferma servono sempre TC o RM (angioTC e angioRM). Utili per la diagnosi anche esami come l’arteriografia e l’esame doppler agli arti inferiori.
Ovviamente il tutto accompagnato da esami del sangue completi, misurazione della differenza di pressione braccio-caviglia e ulteriori screening proposti dal tuo medico o dallo specialista consultato.
Trombosi e flebite, le differenze che non conosci: scopri di più nei nostri approfondimenti dedicati alla flebite e alla flebotrombosi. Lo sai che flebotrombosi e flebite non sono la stessa cosa?
Starà al tuo medico stabilire se sia necessario un intervento chirurgico o se si possa procedere con terapia medica a base di antiaggreganti piastrinici: possono aiutare a ridurre un poco i sintomi. Talvolta vengono anche adoperati farmaci che migliorano il flusso ematico e l’ossigenazione dei tessuti come la pentossifillina (ma il suo uso è frutto di diatribe) e gli ACE-inibitori. Alla terapia medica può essere associata anche terapia compressiva con apposite calze.
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Sono al vaglio, poi, terapie tramite trapianto di cellule staminali, terapia genica e farmaci come L-arginina e prostaglandine.
Una tecnica non chirurgica è quella poi dell’angioplastica transuluminale percutanea che può essere eseguita con o senza posizionamento di stent. Con questa tecnica, però, possono essere trattate solamente piccole stenosi iliache o quelle piccole localizzate a livello del tratto femoropopliteo superficiale.
La terapia d’elezione della Sindrome di Leriche consiste in un intervento chirurgico volto a garantire la rivascolarizzazione delle arterie iliache tramite bypass. Il tipo di intervento chirurgico dipenderà dalla gravità e dalla localizzazione delle lesioni:
Fondamentale, poi, a livello terapeutico è agire anche sui fattori che possono scatenare l’aterosclerosi:
Anche se non è possibile prevenire del tutto la Sindrome di Leriche, migliorando il proprio stile di vita è possibile ridurre la probabilità di manifestare questa malattia. La prevenzione consiste nel:
Consigli utili anche per poter prevenire la trombosi alla gamba, la più comune manifestazione di questa malattia.
Se hai notato uno o più dei sintomi sopra descritti, non temporeggiare e contatta subito il tuo medico. Se è vero che questa malattia può provocare gravi complicanze se non trattata, se diagnosticata per tempo è possibile tenerla sotto controllo modificando il proprio stile di vita, utilizzando le necessarie terapie farmacologiche o sottoponendosi a intervento chirurgico. La tempestività è tutto: la Sindrome di Leriche è più agevole da trattare nelle sue fasi iniziali.
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