Sindrome di Moebius, le cause e come riconoscerla
La sindrome di Moebius è una malattia rara che comporta conseguenze importanti per la vita del paziente. Ecco quali sono i sintomi e le possibili cause.
La sindrome di Moebius è una condizione rara, che comporta una paralisi facciale nel paziente, insieme ad altri sintomi che ne compromettono significativamente la qualità della vita. Tale malattia non è progressiva, quindi non tende a peggiorare nel tempo, ed è caratterizzata da un’animia facciale (ovvero dall’assenza di movimenti facciali spontanei o anche volontari, che comporta, ad esempio, l’impossibilità di sorridere o di aggrottare le sopracciglia) che si presenta già nel neonato, e dall’incapacità di eseguire movimenti orizzontali con gli occhi.
Il paziente presenterà inoltre sintomi come difficoltà a mangiare, malformazioni della lingua e della bocca, maggiore sensibilità agli occhi, ritardo nello sviluppo motorio (dovuto ad una scarsa tonicità dei muscoli della parte superiore del corpo), problemi ai denti e all’udito, strabismo e problemi a parlare.
La sindrome di Moebius è abbastanza sconosciuta in Italia, ed a causa di ciò, la diagnosi della malattia (che viene eseguita mediante un esame clinico, quindi attraverso l’osservazione dei sintomi) non è tempestiva, e può essere effettuata anche a distanza di mesi o anni dall’insorgenza dei primi sintomi.
Le cause della malattia sono ancora sconosciute, ma gli esperti ritengono che possa trattarsi di una combinazione di fattori ambientali e genetici.
Attualmente non esiste una cura risolutiva per il trattamento di questa malattia, ma il paziente può recuperare parte dei movimenti del viso attraverso un intervento chirurgico che consiste nell’impiantare un lembo muscolare micro-vascolarizzato nella guancia del paziente. I problemi di linguaggio derivanti dalla malattia spesso rispondono alle terapie, ma possono persistere a causa della mobilità ridotta della lingua e della bocca.