Cosa sono le sindromi mielodisplastiche
Cosa sono le sindromi mielodisplastiche e quali sono i sintomi da riconoscere.
Con il termine mielodisplasie (o sindromi mielodisplastiche) si indica un gruppo di malattie del sangue che sono provocate dal danneggiamento di una delle cellule staminali del midollo osseo. Tale danneggiamento comporta una incapacità di produrre una quantità adeguata di cellule del sangue funzionali, e ciò è dunque collegato a una carenza di globuli rossi, dei globuli bianchi e/o di piastrine nel sangue.
Si tratta di una condizione che può colpire e interessa soprattutto la popolazione più anziana. Il preciso meccanismo alla base di questa malattia non è ancora completamente noto, tuttavia si suppone che l’esposizione a radiazioni e a sostanze tossiche potrebbe aumentare il rischio di ammalarsi.
In un primo momento questa condizione potrebbe risultare asintomatica, e il paziente potrebbe scoprire di esserne affetto mentre si sottopone ad altri esami del sangue, effettuati per altri motivi. Nella maggior parte dei casi però il paziente tenderà a presentare segni di anemia e la presenza di infezioni batteriche ricorrenti a causa della riduzione dei globuli bianchi. Il soggetto potrebbe presentare anche sintomi legati al numero ridotto di piastrine, come la comparsa di macchie sulla pelle, ematomi e perdita di sangue dal naso o dalle gengive.
Se non viene trattata, questa condizione può progredire, comportando un peggioramento dei sintomi. Il trattamento per i pazienti affetti da sindromi mielodisplastiche avrà inizio dopo un periodo di osservazione, in modo da valutare le condizioni del paziente. Le cure andranno intraprese quando si manifesteranno i sintomi dell’anemia o della carenza di piastrine e globuli bianchi, e dipenderanno naturalmente dall’età del paziente e dalle sue effettive condizioni di salute.
via | Ematologia.pavia.it
Foto di Arek Socha da Pixabay