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Quali sono i sintomi da carenza di vitamina C?

La carenza di vitamina C può causare sintomi come affaticamento, debolezza muscolare, gengive sanguinanti e pelle secca. In casi gravi, può portare allo scorbuto, caratterizzato da sanguinamenti gengivali, dolori articolari e malessere generale. Un'immunità compromessa e una maggiore suscettibilità alle infezioni sono comuni. È importante riconoscere questi segnali e adottare una dieta equilibrata o integratori, sotto supervisione medica, per prevenire carenze di questa preziosa vitamina.

Quali sono i sintomi da carenza di vitamina C?

Fonte immagine: Pixabay

Ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale quando sperimentiamo i sintomi da carenza di vitamina C. Nota anche come acido ascorbico, è un nutriente essenziale per il nostro organismo in quanto svolge una serie di funzioni vitali. Il suo apporto è insostituibile per il sistema immunitario, la salute della pelle, la formazione del collagene e non solo. Ne consegue che una mancanza di tale vitamina possa comportare più o meno significativi effetti negativi sulla salute. In questo articolo approfondiamo quali sono i sintomi che ne derivano analizzando anche i fattori che possono influenzarne l’assorbimento e fornendo consigli utili su quando e come assumerla nel modo migliore.

Quali sono i sintomi da carenza di vitamina C?

Una carenza di vitamina C può manifestarsi attraverso una serie di sintomi: tra i più comuni vi sono affaticamento, debolezza muscolare, gengive sanguinanti, pelle secca e screpolata, nonché una maggiore suscettibilità alle infezioni. In alcuni casi gravi, la carenza di vitamina C può portare allo scorbuto, una condizione anticamente molto comune tra i marinai che trascorrevano lunghi mesi in mare e non avevano l’opportunità di consumare cibi freschi. I sintomi dello scorbuto comprendono apatia, anemia ed inappetenza. A queste manifestazioni seguono il già accennato sanguinamento delle gengive, la caduta dei denti, dolori muscolari ed emorragie sottocutanee. Ed una generale sensazione di malessere.

Quali sono i sintomi da carenza di vitamina C?
Fonte: Pixabay

Cosa impedisce l’assorbimento della vitamina C?

Il suo assorbimento può essere influenzato da diversi fattori. Nemici della vitamina C sono il calore (e quindi la cottura), la conservazione a basse temperature, l’aria (per via dell’ossidazione) e l’acqua (come il tenere a mollo le verdure prima di mangiarle). Ma a contrastarne l’assorbimento in maniera significativa sono il fumo, motivo per il quale i fumatori possono essere più suscettibili a carenze; lo stress, che ci porta a consumarne una maggiore quantità in maniera inconsapevole; i sulfamidici,  farmaci chemioterapici antibatterici che provocano un incremento della sua eliminazione attraverso le vie urinarie, ed il bicarbonato di sodio. Quest’ultimo, interferisce con l’assorbimento della vitamina per il fatto di creare un ambiente alcalino ostile per questa.

In quale momento della giornata è meglio assumere la vitamina C?

Bisogna precisare che il fabbisogno giornaliero di vitamina C è di circa 90 mg per gli uomini e di circa 70 mg per le donne (maggiore di 70 per chi si trova in gravidanza). In quanto all’orario migliore per assumerla, possiamo affermare che la si possa prendere in qualsiasi momento della giornata, a stomaco vuoto o a stomaco pieno, anche se l’assunzione di acido ascorbico in concomitanza con quella di cibo può aiutare a ridurre i potenziali effetti collaterali gastrointestinali che derivano dalla sua elevata acidità.

Come si controlla la vitamina C?

Il controllo dei livelli di tale vitamina può essere fatto attraverso degli esami del sangue. Un test di livello ematico può fornire un’indicazione chiara relativa alla presenza o meno di carenze o eccessi. Si consiglia di rivolgersi ad un medico prima di intraprendere qualsiasi cambiamento significativo nella dieta o nell’assunzione di integratori.

In conclusione, la vitamina C è un nutriente essenziale per il nostro benessere generale, e una carenza può portare a una serie di sintomi sgradevoli come affaticamento, debolezza muscolare, gengive sanguinanti, pelle secca e screpolata. O, nei casi più gravi, scorbuto. Per prevenire rischi, è importante adottare una dieta equilibrata e consultare un professionista se si sospetta di avere una carenza.

FONTI:

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