Sintomi del virus intestinale e cura da seguire
L'influenza gastrointestinale è una malattia debilitante che può portare anche alla disidratazione. E' importante quindi bere molto, seguire un'alimentazione leggera e prendere dei fermenti lattici.
L’influenza intestinale non è una malattia grave, ma è un disturbo davvero debilitante, perché porta disidratazione e spossatezza. Come si manifesta? La gastroenterite virale, questo è il termine medico corretto, colpisce gli adulti e i bambini e provoca nausea, vomito, febbre, diarrea e dolori intestinali. La causa un virus che colpisce lo stomaco e l’intestino tenue, provocando tutti i problemi elencati.
In linea di massima l’influenza intestinale va lasciata sfogare. Dura, in media, un paio di giorni per poi risolversi da sola. Che cosa è importante fare? Bisogna bere molto e integrare liquidi, perché se è vero che non si tratta di una malattia grave, è anche vero che può provocare disidratazione. La perdita di liquidi, inoltre, in alcuni soggetti come gli anziani può diventare pericolosa. Per superare questo rischio, in farmacia, trovate della soluzione glucosalina in bustina.
Spesso l’influenza intestinale non si presenta da sola, ma può essere correlata da tosse e febbre alta. Come si cura? Come abbiamo detto, prima di ogni cosa è importante bere, poi se la diarrea e il vomito sono davvero molto frequenti si può pensare di prendere degli antidiarroici o dei farmaci per bloccare la nausea. Si consiglia, inoltre, l’assunzione di fermenti lattici che dovrebbero aiutare a ristabilire l’equilibrio gastrointestinale.
Per quanto riguarda la dieta, invece, è bene nei primi giorni non insistere. Il paziente non deve essere obbligato a mangiare. Successivamente reintroducete il cibo un po’ alla volta, favorendo cibi solidi e leggeri, come pane, grissini, riso in bianco. È meglio evitare latticini e prodotti che tendono a fermentare, mentre sono ottimali i prodotti ricchi di zuccheri.
Come si previene il contagio? Non è facile stare alla larga da questi virus, perché sono estremamente contagiosi. L’unico consiglio valido è quello di lavarsi sempre con cura le mani e stare molto attenti alla frequentazione di persone già infette.
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