Social network e depressione: spiegato il rapporto
Un nuovo studio spiega qual è il rapporto fra depressione e social network.
Le esperienze negative sui social network hanno un peso maggiore rispetto alle interazioni positive quando si tratta della probabilità di sviluppare dei sintomi depressivi. A renderlo noto è una nuova analisi condotta dai membri dell’Università di Pittsburgh e pubblicata sulla rivista Depression and Anxiety, secondo cui le esperienze positive sui social media non sono correlate (o lo sono solo in minima parte) a sintomi depressivi più bassi, tuttavia le esperienze negative sono invece fortemente associate a sintomi depressivi più gravi.
I nostri risultati possono incoraggiare le persone a prestare maggiore attenzione ai loro rapporti online. Andando avanti, questi risultati potrebbero aiutare gli scienziati a sviluppare modi per intervenire e contrastare gli effetti negativi rafforzando quelli positivi.
spiegano gli esperti, che per il loro studio hanno intervistato 1.179 studenti a tempo pieno di età compresa tra i 18 e i 30 anni, ed hanno chiesto informazioni in merito all’uso dei social media. I partecipanti hanno anche compilato un questionario per valutare i loro sintomi depressivi, ed analizzando i dati gli esperti avrebbero constatato che ogni aumento del 10% delle esperienze positive sui social media era associato a una diminuzione del 4% delle probabilità di soffrire di sintomi depressivi, ma questi risultati non sarebbero stati statisticamente significativi, poichè potevano essere dovuti alla casualità.
Tuttavia, ogni aumento del 10% delle esperienze negative era associato a un aumento del 20% delle probabilità di sviluppare sintomi depressivi, un risultato statisticamente molto significativo.
È importante sapere che le esperienze positive e negative sono correlate in modo molto diverso alla depressione.
Gli esperti sottolineano che medici e psicologi che lavorano con pazienti depressi potrebbero suggerire delle strategie per migliorare la qualità delle esperienze online, come limitare il tempo trascorso sui social media per ridurre il numero di interazioni negative e cercare di non circondarsi di persone o gruppi che tendono a favorire le esperienze negative.
via | ScienceDaily
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