Soglia di attenzione: perché la sorpresa ci distrae e rende ciechi ad ogni altro stimolo
Vi è capitato, mentre eravate concentrate sullo studio o attenti a seguire una conversazione, un evento televisivo, una trasmissione alla radio, di essere distratti da una sirena o un allarme? Vi sarete accorti che quando l’allarme attira la vostra attenzione tutto il resto passa in secondo piano e non vi interessa più. Adesso sappiamo perché […]
Vi è capitato, mentre eravate concentrate sullo studio o attenti a seguire una conversazione, un evento televisivo, una trasmissione alla radio, di essere distratti da una sirena o un allarme? Vi sarete accorti che quando l’allarme attira la vostra attenzione tutto il resto passa in secondo piano e non vi interessa più. Adesso sappiamo perché quando un evento ci coglie di sorpresa diventiamo ciechi ad ogni altro stimolo: lo ha spiegato una ricerca della Vanderbilt University di recente pubblicata su Nature Neuroscience.
La parte del nostro cervello preposta a controllare la soglia di attenzione deve gestire due diverse forme di attenzione, appunto, contemporaneamente, almeno quando si verifica la distrazione. L’attenzione che dedichiamo all’evento che ci mantiene concentrati e quella che richiede l’evento improvviso si sovrappongono e la seconda strappa il primato all’altra, esigendo esclusività.
È questa, secondo i ricercatori, la ragione per cui non riusciamo né riusciremo mai ad essere veramente multitasking come molti di noi tentano di diventare o si illudono di essere. Quando interviene un allarme il nostro battito cardiaco cresce, la pressione del sangue sale, l’attenzione si rivolge tutta e in modo esclusivo all’evento che ci coglie di sorpresa. E non possiamo farci proprio niente.
Foto | Flickr