Sonno e depressione: qual è la relazione?

Lo chiamano il “male incurabile”, ma in realtà – se affrontato con la dovuta cautela e cura – quello della depressione è un male dal quale si può guarire: basta solo volerlo, e chiedere aiuto alle persone giuste. La depressione è una patologia molto diffusa nel mondo, ma ancora oggi sono davvero poche le persone che ne parlano apertamente. Insieme alla depressione infatti, subentra spesso un dannoso senso di imbarazzo, che porta a nascondere i problemi che rovinano la nostra esistenza, i problemi che – nelle forme più gravi – portano ad un vero e proprio isolamento dalla società.

Chi ha sofferto, o chi soffre, di depressione lo sa bene: il sonno è senza dubbio una delle prime “vittime” di questa sindrome.

Oltre ai ben noti sintomi che accompagnano questa patologia dell’umore (mancanza di stima, pensieri angoscianti e negativi, paura, agitazione o mancanza di “brio”, pensieri suicidi …), si aggiunge anche quello legato al sonno, che può presentarsi in “episodi” di ipersonnia (meno frequenti) o di insonnia, che si protraggono per più di quindici giorni.

Dormire, ormai lo avrete capito bene, rappresenta una delle più importanti attività della nostra “giornata”, e la mancanza di sonno può anche essere collegata al cosiddetto “male oscuro”. Per questa ragione, se dovesse accadervi di svegliarvi nel cuore della notte e di non riuscire più a prendere sonno, magari a causa di un senso di irrequietezza o a causa di pensieri negativi che non riuscite a controllare, dovreste cercare di esplorare senza paura il vostro mondo interiore, e scoprire se alla base di un simile disagio, non vi sia in realtà un problema di depressione.

Parlatene con il vostro medico, che saprà indicarvi un bravo specialista, il quale vi aiuterà ad affrontare al meglio la situazione, ed a risolvere il problema, perché – è sempre bene ricordarlo – quello della depressione è un problema che può essere risolto.

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