Sonno, la luce rende il risveglio meno traumatico
Esperto in medicina del sonno spiega quanto sia importante la luce nel rendere il risveglio meno traumatico
È la luce a dirci quando dobbiamo svegliarci. Hai mai notato che il suono della sveglia al buio risulta terribilmente fastidioso, mentre se è accompagnato da un raggio di sole è molto più tollerabile? Il fenomeno è stato analizzato dal dottor Philip Alapat, esperto in medicina del sonno del Baylor College of Medicine.
“Gli esseri umani hanno un ritmo circadiano che facilita una naturale tendenza ad avere più sonno di notte e ad essere più svegli durante il giorno il contributo più forte alla creazione del ritmo circadiano è la luce. Siamo naturalmente più attivi durante il giorno e più inclini a dormire nelle ore notturne quando c’è meno luce. E la presenza di luminosità a volte diversa dal giorno previsto può disturbare il nostro ritmo circadiano abbastanza da compromettere la nostra capacità di dormire bene la notte”.
Ecco dunque spiegato come mai per addormentarsi ci voglia il buio e il silenzio (stop ai dispositivi digitali 10 minuti prima di addormentarsi). Al mattino, invece si può scegliere una sveglia con luce incorporata. Non c’è alcuna prova clinica a sostegno dell’uso di sveglie luminose, ma Alapat evidenzia di aver raccolto diverse testimonianze dai pazienti sulla loro efficacia. Può essere utile sperimentare le sveglie con luce che funzionano aumentando lentamente la quantità di luminosità a cui si viene esposti nel momento in cui ci si deve svegliare.