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Sopprimere le emozioni fa male anche ai bambini

Un nuovo studio rivela che sopprimere le emozioni di fronte ai figli non è la scelta più saggia.

Sopprimere le emozioni fa male anche ai bambini

Un nuovo studio condotto dai membri della Washington State University rivela che sopprimere le emozioni di fronte ai figli non è affatto la scelta più giusta. Sarebbe invece più saggio esprimere le emozioni negative in modo sano. Lo studio, pubblicato sulla rivista Emotion, ha cercato di scoprire come noi adulti sopprimiamo le emozioni, e come questo comportamento cambi il modo in cui genitori e figli interagiscono.

Lo studio è stato condotto a San Francisco su un campione di 109 madri o padri e i loro figli. Gli esperti hanno innanzitutto posto in una condizione di stress i genitori, chiedendo loro di parlare in pubblico ottenendo un feedback negativo da parte di coloro che li ascoltavano. Poi, ai genitori è stata data un’attività da completare con i loro figli. Alcuni papà e alcune mamme avrebbero dovuto sopprimere le loro emozioni, mentre gli altri avrebbero potuto agire normalmente.

L’attività era la stessa per tutte le coppie, lavorare insieme e cooperare per assemblare un progetto Lego. Nel frattempo, gli esperti hanno esaminato la reattività, il calore, la qualità delle interazioni e il modo in cui i genitori hanno fornito indicazioni al bambino. Sia i genitori che i bambini erano collegati a dei sensori, per misurare la frequenza cardiaca, i livelli di stress e altri parametri.

Ebbene, esaminando i dati raccolti sarebbe emerso che l’atto di provare a sopprimere lo stress ha reso i genitori meno positivi durante il compito assegnatogli.

Hanno dato meno indicazioni, ma non erano solo i genitori a reagire. I bambini erano meno reattivi e positivi verso i loro genitori, è quasi come se i genitori gli stessero trasmettendo le loro emozioni.

La soppressione delle emozioni ha reso i bambini più sensibili alle loro madri rispetto che ai loro padri, ma in linea generale, possiamo affermare che i piccoli hanno percepito che qualcosa non andava.

I bambini sono bravi a captare spunti sottili dalle emozioni. Se avvertono che è successo qualcosa di negativo e che i genitori stanno agendo normalmente e non lo stanno affrontando, questo è fonte di confusione per loro: sono due messaggi in conflitto.

Piuttosto che sopprimere le emozioni di fronte ai figli, gli esperti suggeriscono dunque di far vedere ai bambini come avviene un conflitto salutare, dall’inizio alla fine.

È meglio far sapere ai bambini che ti senti arrabbiato e dirgli cosa farai per migliorare la situazione.

via | ScienceDaily
Foto da iStock

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