Qualsiasi cosa mangio mi si gonfia lo stomaco, quali possono essere le cause? E soprattutto, come eliminare il disturbo? Se anche a te è capitato di ritrovarti più volte in questa situazione, di certo saprai bene quanto possa essere fastidioso avere la pancia gonfia anche dopo aver mangiato una semplice mentina. Il gonfiore addominale è un disturbo provocato da un accumulo di gas localizzato nello stomaco o nell’intestino.
Ciò comporta la sensazione di tensione addominale, con sintomi come stomaco gonfio e duro, talvolta dolore e quasi sempre disagio.
Il gonfiore alla pancia è un problema molto comune, che può manifestarsi a qualunque età. Solitamente il disturbo è legato a problemi di digestione, ma non è possibile escludere la presenza di condizioni di base o altri fattori, dallo stress a quelli ormonali.
Di seguito vedremo quali sono le possibili cause della pancia gonfia, esamineremo i sintomi da riconoscere e vedremo quali sono le strategie migliori per sgonfiare la pancia e ritrovare il proprio benessere intestinale.
Intuitivamente, verrebbe da pensare che uno stomaco gonfio sia riconoscibile proprio dal gonfiore localizzato nella parte alta o bassa dell’addome.
Eppure, non sempre la panca appare evidentemente gonfia. In alcuni casi, potresti avere la sensazione di distensione addominale senza che vi siano dei sintomi visibili.
A questa sensazione possono aggiungersi però altri disturbi tipici, come:
Di solito questi sintomi tendono a sparire nell’arco di poco tempo, ma in alcuni casi possono ripresentarsi con una certa (e fastidiosa) frequenza.
Un sintomo, mille cause: lo stomaco gonfio può essere provocato da numerose condizioni, alcune innocue (come l’accumulo di gas dovuto a un’alimentazione poco equilibrata o troppo frettolosa) altre più serie, come patologie e intolleranze.
In condizioni fisiologiche, il gas è considerato un normalissimo sottoprodotto della digestione. Tuttavia, quando questo si accumula in grandi quantità nell’intestino, potrebbe essere la spia di un disturbo digestivo o di altro tipo.
Ciò potrebbe essere dovuto a cause diverse, come l’abitudine di mangiare troppo in fretta o la presenza di una malattia gastrointestinale.
Ad esempio, ben il 90% delle persone con Sindrome dell’intestino irritabile manifesta il gonfiore fra i sintomi più frequenti.
Fra le possibili cause di uno stomaco sempre gonfio vi sono:
Uno stomaco gonfio può essere dovuto anche ad altri fattori, ad esempio alla presenza di fibromi uterini o di cisti ovariche, o anche alla sindrome premestruale (il disturbo interessa 3 donne su 4 prima e durante il ciclo mestruale) o alla menopausa.
Infine, in caso di gonfiore frequente che non passa, non sono da escludere anche possibili cause più gravi, come la presenza di un cancro alle ovaie, tumore del colon, dello stomaco o al pancreas.
Vediamo più nel dettaglio alcune delle situazioni più comuni quando si parla di pancia gonfia, e cerchiamo di individuarne le possibili cause, fermo restando che il parere del medico è imprescindibile in presenza di un sintomo di questo tipo.
In caso di stomaco gonfio nella parte alta, nella zona della bocca dello stomaco, il disturbo potrebbe essere causato da una gastrite o persino dallo stress. In questo caso, potresti avvertire anche delle alterazioni nel respiro, che sarà più difficoltoso.
Spesso il disturbo si presenta dopo un pasto troppo abbondante, ma il gonfiore potrebbe essere provocato anche da altre cause, come lo stress o la brutta abitudine di mangiare troppo velocemente. Inoltre, anche mangiare cibi troppo grassi o ricchi di zuccheri può farti sentire gonfio, per cui sarà bene limitare il consumo di questi alimenti.
Se il gonfiore e il dolore sono localizzati nella parte bassa dello stomaco, il problema potrebbe essere causato da un disturbo intestinale come ad esempio stitichezza o sindrome dell’intestino irritabile, ma può anche essere causato da un semplice eccesso di gas intestinale.
Se hai la brutta abitudine di saltare i pasti, ad esempio il pranzo o la cena, probabilmente anche tu fai spesso i conti con il gonfiore addominale. Il disturbo è spesso dovuto alla tendenza a mangiare troppo e in fretta durante il pasto successivo, o anche all’abitudine di masticare gomme o di bere utilizzando la cannuccia.
Di fronte a un sintomo come la tachicardia, la mente corre subito a un problema cardiaco. Ebbene, devi sapere che molto spesso in realtà il disturbo è legato a ben altre cause, come ad esempio il reflusso acido (malattia da reflusso gastroesofageo o GERD), che può causare l’intrappolamento di aria nell’esofago e le conseguenti palpitazioni. In genere il problema si manifesta subito dopo aver mangiato o nel bel mezzo della notte, durante il sonno.
In alcuni casi, il gonfiore allo stomaco può essere provocato da una causa banale, come l’aver mangiato troppo in fretta o l’aver consumato una bevanda gassata. In questi casi, potresti avvertire lo stomaco duro al tatto. Spesso il problema è dovuto a cause “banali”, ma non bisogna escludere la possibilità che alla base del gonfiore, specialmente se frequente, vi sia una malattia infiammatoria intestinale.
Cosa si può fare per sgonfiare lo stomaco? Le soluzioni al tuo problema dipendono essenzialmente dalla causa sottostante. Tuttavia, se sei in cerca di rimedi rapidi per sgonfiare pancia e stomaco in poco tempo, esistono alcune strategie che potresti provare sin da adesso.
Vediamo quali sono le più efficaci.
Se hai notato che alcuni cibi o bevande ti causano gonfiore, la cosa più sensata da fare sarà quella di eliminarli o ridurne il consumo. Fra gli alimenti che favoriscono l’accumulo di gas vi sono:
Se necessario, un dietologo potrebbe fornirti una dieta su misura per sgonfiare la pancia. Generalmente, questi schemi alimentari prevedono un consumo ridotto dei cosiddetti cibi FODMAP (“Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols”), che causano notoriamente gonfiore, e si basano invece sul consumo di alimenti low FODMAP, come:
Sempre in tema di alimentazione, prendi la buona abitudine di mangiare lentamente, mastica con la bocca chiusa (in modo da non ingerire aria) ed evita di mangiare troppo la sera e/o di coricarti subito dopo cena.
Prendi la sana abitudine di fare una camminata leggera dopo i pasti, anche dopo un pranzo leggero. Inoltre, inserisci la voce “sport” nella tua lista di cose da fare quotidiana. Un po’ di regolare esercizio fisico può aiutare a combattere il gonfiore addominale e aiuta a riattivare il transito intestinale.
Oltre all’allenamento, anche i massaggi alla pancia possono servire. Massaggia lo stomaco da un lato all’altro in senso laterale, in modo da favorire l’eliminazione dell’aria in eccesso.
E se provassimo a rispolverare qualche vecchio rimedio della nonna contro la pancia gonfia? Fra i migliori rimedi naturali per sgonfiare la pancia e lo stomaco segnaliamo:
In alcuni casi, per sgonfiare la pancia può essere utile assumere degli integratori alimentari o anche dei farmaci, soprattutto se il gonfiore è causato da patologie sottostanti. Ad esempio, in presenza di reflusso acido può essere utile assumere dei farmaci antiacidi.
Il dietologo o il tuo medico potrebbero consigliarti anche l’utilizzo di un integratore di glucomannano, spesso indicato come coadiuvante per il dimagrimento e nel trattamento della costipazione, o anche un prodotto a base di bucce di psillio (Plantago Ovata), un noto integratore di fibre che migliora la funzionalità intestinale, riducendo il gonfiore e i sintomi legati ad altri disturbi gastrointestinali.
Anche i probiotici, in molti casi, possono aiutare a sgonfiare l’addome, integrando e rinforzando i batteri intestinali. Infine, quando necessario, il medico potrebbe consigliare l’utilizzo di farmaci come il Buscopan per ridurre il gonfiore.
Sebbene in gran parte dei casi la pancia gonfia non rappresenti un problema allarmante, è bene rivolgersi al proprio medico quando il sintomo continua a manifestarsi nonostante l’adozione di una più sana alimentazione e di più salutari abitudini quotidiane.
È il caso di non trascurare, inoltre, sintomi come:
Come abbiamo potuto constatare, la pancia gonfia è un sintomo che può nascondere un gran numero di cause differenti. Se il problema dovesse persistere, o se addirittura dovesse aggravarsi, consulta un gastroenterologo in modo da individuarne l’esatta causa e formulare la dieta o le strategie più adatte per alleviarlo.