Stop agli occhiali 3D sotto i 6 anni e nei cinema via libera solo ai monouso
Proprio qui su BenessereBlog avevamo parlato dell’allarme Salute lanciato del Codacons e della richiesta di ulteriori indagini sugli occhiali 3D usati nei cinema per la visione di nuove pellicole 3D come Avatar e Alice in the Wonderland. Il Consiglio Superiore di Sanità ha accolto le richieste dell’Associazione dei Consumatori e ha emanato le linee guida.Il […]
Proprio qui su BenessereBlog avevamo parlato dell’allarme Salute lanciato del Codacons e della richiesta di ulteriori indagini sugli occhiali 3D usati nei cinema per la visione di nuove pellicole 3D come Avatar e Alice in the Wonderland. Il Consiglio Superiore di Sanità ha accolto le richieste dell’Associazione dei Consumatori e ha emanato le linee guida.
Il CSS ha chiesto il divieto per gli occhiali 3D che non siano monouso, un intervallo più lungo del normale tra la visione del primo e del secondo tempo, per permettere agli occhi di riposarsi.
In più, il CSS ha indicato come dannosa la visione di film e cartoni animati in 3D per i bambini al di sotto dei 6 anni, il che comporterà gravi ripercussioni sul mercato dei film d’animazione proprio perché i cartoni vengono realizzati soprattutto per i bambini. Questa la risposta di Carlo Rienzi, presidente del Codacons, dopo le decisioni del CSS:
“Pur avendo il Consiglio Superiore di Sanità accolto parte delle nostre richieste, non possiamo dirci soddisfatti. Infatti, a differenza di quanto sostiene il Consiglio devono considerarsi a tutti gli effetti occhiali, e come tali essere muniti di marchio CE come prevede la legge. A tal fine incaricheremo le Procure della Repubblica di tutta Italia di intervenire a tutela della salute degli spettatori“.
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