Stop alle sigarette elettroniche, arrivano i primi divieti
Arrivano i primi divieti in merito all’utilizzo delle sigarette elettroniche, ecco le ultime novità
L’Italia dice basta alle sigarette elettroniche. Erano state create come un’alternativa valida per riuscire a combattere il dannoso vizio del fumo, ma ultimamente le sigarette elettroniche sono finite al centro del dibattito perché – secondo quanto emerso da diversi studi – pare non sia escluso che questi particolari dispositivi non facciano effettivamente male alla salute di chi li utilizza e di coloro che li circondano. Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi, pare che siano già arrivati i primi divieti in merito all’utilizzo di queste sigarette in Italia.
In particolar modo, è il comune di Lomazzo a fare un passo concreto, poichè il sindaco avrebbe da poco firmato un’ordinanza mediante la quale sarà proibito l’utilizzo della sigaretta elettronica all’interno del municipio, negli uffici pubblici e nella biblioteca, ed ovviamente anche negli asili e nelle scuole.
Lo stesso sindaco di Lomazzo avrebbe spiegato le ragioni di questa importante decisione, una decisione dovuta al fatto che, ancora oggi, i dubbi in merito a questo genere di prodotto e soprattutto in merito ai suoi effetti sono ancora troppi per non prendere una decisione ferma. Nelle ultime settimane la questione che riguarda il divieto di fumare nei luoghi pubblici sancito dalla legge Sirchia (legge che ha da poco festeggiato i suoi primi dieci anni in Italia) ha quindi interessato anche il mercato delle sigarette elettroniche. E’ giusto che anche queste vengano messe “al bando” nei luoghi pubblici?
Il dibattito è quanto mai acceso, e c’è chi – come Alitalia, Trenitalia e Trenord – ritiene che l’utilizzo della sigaretta elettronica vada vietato all’interno di aerei e treni. Per quanto riguarda bar, ristoranti e gli altri luoghi pubblici, si tende invece ad affidarsi al buon senso, al fine di evitare problemi fra i clienti.
Detto questo, dal canto mio vorrei assicurare che smettere di fumare è possibile anche – e soprattutto – senza il bisogno di utilizzare le sigarette elettriche.
via | Corriere
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