Strabismo nei bambini: le cause, i rimedi e quando fare l’intervento
Cosa fare nel caso il medico oculista o il pediatra stabilisca che il vostro bambino soffre di strabismo?
Lo strabismo nei bambini è una malattia piuttosto comune: ne è colpito circa il 4%. Gli occhi risultano mal allineati, non sono orientati nella stessa direzione: se un occhio fissa un oggetto, l’altro può invece guardare verso l’esterno, l’interno, l’alto, il basso. I due occhi non vedono contemporanemente la stessa cosa.
Lo strabismo, soprattutto se si manifesta nei primi mesi di vita, è causato da motivi ancora sconosciuti. Altre cause che possono provocare questo problema alla vista sono da ricondursi a difetti refrattivi, patologie oculri serie come cataratta congenita, retinoblastoma, patologie neurologiche dell’infanzia. Può anche essere causato da vizi refrattivi non corretti, come ipermetropia: lo strabismo nei bambini va trattato il prima possibile!
Le forme più comune di strabismo convergente nei bambini appare nel primo anno di vita, mentre se è causato da difetti refrattivi insorgono più avanti con l’età, intorno al terzo anno di vita. Nel primo anno di vita del piccolo è difficile diagnosticare lo strabismo: alcune forme lievi scompaiono anche con la crescita, ma basta una visita oculistica per determinarne o meno la presenza.
Se in famiglia ci sono casi di strabismo o soggetti con problemi alla vista, è bene portare il piccolo da uno specialista. La diagnosi precoce permette di evitare l’insorgenza dell’occhio pigro, con l’uso di bendaggi e di occhiali per recuperare il corretto funzionamento della vista.
Per risolvere il problema, oltre al bendaggio, abbiamo la tecnica della penalizzazione ottica con lenti più forti davanti all’occhio buono per peggiorarne la visione, della penalizzazione farmacologica con colliri appositi, oppure filtri a copertura parziale delle lenti. Se tutti questi strumenti non dovessero funzionare, si può ricorrere alla chirurgia: il tipo di intervento dipende dal tipo di strabismo, anche se solitamente o si indeboliscono i muscoli che funzionano troppo o si rinforzano quelli che funzionano meno.
Via | Ondaosservatorio
Foto | da Flickr di fractalmind
