Stress da esame di maturità? Qualche dritta per affrontarlo
Gli esami di maturità sono alle porte ed è l’appuntamento immancabile per tutti gli studenti italiani che sono alle prese con il rush finale di studio. Chi può dire di non aver fatto le ore piccole, aver sofferto d’insonnia, aver passato giornate intere con la testa china e gli occhi quadrati, aver fatto overdose di […]
Gli esami di maturità sono alle porte ed è l’appuntamento immancabile per tutti gli studenti italiani che sono alle prese con il rush finale di studio. Chi può dire di non aver fatto le ore piccole, aver sofferto d’insonnia, aver passato giornate intere con la testa china e gli occhi quadrati, aver fatto overdose di caffè e essersi sentito in preda all’ansia?
“Due ragazzi su tre -spiega la psicologa Paola Vinciguerra presidente di Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico)- vengono presi dal panico in vista dell’esame finale. I sintomi sono comuni: cefalea,tachicardia, apatia, agitazione e mal di stomaco, e colpiscono la metà dei teenager che vivono questo momento come una tappa fondamentale della loro vita“. A tutto questo si aggiunge anche il timore di deludere i genitori, il pensiero di essere giudicati, la paura di separarsi da compagni e amici.
Esiste però una semplice strategia che può aiutare ad affrontare meglio questa importantissima esperienza:
- Fare attività fisica all’aria aperta aiuta a scaricare la tensione;
- Dormire almeno sette ore per notte;
- Sana ed equilibrata alimentazione: si a frutta e verdura, a cibi ricchi di antiossidanti (che aiutano la memoria) e di vitamine del gruppo B (che agiscono sul sistema nervoso, sulla vista, sull’insonnia e stimolano il sistema immunitario);
- No a pasti pesanti e cibi fritti;
- Vietato mangiare e studiare contemporaneamente: è necessario prendersi una pausa per permettere al cervello di riposare;
- No all’overdose di caffè (max quattro tazzine al giorno);
“Finché si va al liceo si è spensierati, ancora irresponsabili, poi è come se finisse il gioco e da quel momento cambia la vita perché si deve pensare davvero al futuro, al lavoro. Si deve decidere cosa fare. Questo cambiamento può far andare in crisi, e in ragazzi particolarmente sensibili può anche provocare vere crisi di panico“.
La chiave giusta è trasformare la paura in una risorsa. Con la fine della scuola superiore, tutti entrano appieno nella vita adulta e devono, volenti o nolenti, affrontare ogni prova – più o meno impegnativa – che si materializzerà, per cui è fondamentale imparare a trasformare una sana ansia da prestazione in un mezzo per arrivare preparati e dare il meglio di sé.