Stress post traumatico da Covid: ne soffre 1 operatore sanitario su 3
Stress post traumatico da Covid, ansia, depressione e burnout: ecco gli effetti della pandemia sul personale sanitario
Stress post traumatico da Covid, burnout, ansia e depressione: tutti questi sono problemi che investono la vita quotidiana degli operatori sanitari e di tutti coloro che lavorano in prima linea per combattere l’emergenza che stiamo vivendo. Ad approfondire questo argomento è un nuovo studio condotto dall’Associazione EMDR Italia. Gli autori spiegano che risultati promettenti per il trattamento e la riduzione di tali problematiche sono stati riscontrati proprio grazie al trattamento EMDR.
La Eye Movement Desensitization and Reprocessing è una tecnica che permette di trattare condizioni psicologiche come il Disturbo Post Traumatico da Stress e traumi minori. Ciò avviene grazie all’aiuto di un terapista esperto che, mediante il movimento oculare, induce il paziente a rielaborare le situazioni traumatiche. In tal modo, si permette al soggetto di superare l’ansia connessa a tali situazioni.
Per analizzare le condizioni di salute degli operatori sanitari, gli esperti hanno coinvolto un campione di 744 persone che lavorano in ospedale o nelle RSA. Il 71,2% dei partecipanti ha sperimentato livelli di ansia molto elevati. Il 60% ha invece riportato alti livelli di burnout. Fra le problematiche che colpiscono il personale medico vi è anche la sensazione di una ridotta realizzazione personale, livelli significativi di depressione e ansia e sintomi da stress post-traumatico. Quest’ultimo interessa il 34,3% dei partecipanti presi in esame.
Le cause dello Stress post traumatico da Covid
A gravare sul benessere psicologico di medici e infermieri sono fattori come il contatto con i pazienti malati di Covid, lo stress causato dall’uso costante di mascherine e altri DPI (dispositivi di protezione individuale), la perenne paura di un eventuale contagio e i turni di lavoro lunghi ed estenuanti.
Quasi tutti i volontari (fatta eccezione per un campione di 157 persone) hanno preso parte a delle sessioni di terapia EMDR. Ebbene, dopo il trattamento queste persone avrebbero riscontrato un miglioramento per quanto riguarda i livelli di stress, oltre a una significativa riduzione della rabbia. A migliorare è stato anche il sonno dei partecipanti.
Osservando i livelli di stress ai quali sono sottoposti gli operatori sanitari, gli autori evidenziano dunque la necessità di tutelare e supportare la loro salute mentale e il loro benessere, mediante degli interventi mirati, da attuare sia durante che dopo la pandemia.