Stupri: aumentano le richieste di aiuto per gestire la paura
Seguire uno a caso dei telegiornali, in questi giorni, garantisce che almeno una notizia sia riferita ad uno stupro. Che se ne parli di più o che davvero si stia assistendo ad un maggior numero di simili barbarie, non possiamo dirlo. Sappiamo però, dati alla mano, che cresce il numero dei genitori che si rivolge […]
Seguire uno a caso dei telegiornali, in questi giorni, garantisce che almeno una notizia sia riferita ad uno stupro. Che se ne parli di più o che davvero si stia assistendo ad un maggior numero di simili barbarie, non possiamo dirlo. Sappiamo però, dati alla mano, che cresce il numero dei genitori che si rivolge a centri d’ascolto per avere supporto psicologico che possa aiutarli a gestire la paura quando i propri figli si trovano fuori, lontani da casa e dal proprio raggio di protezione.
I genitori, secondo l’Eurodap, l’Associazione europea disturbi da attacchi di panico che ha raccolto i dati, soffrono di attacchi d’ansia dovuti proprio al martellamento di notizie relative a stupri, aggressioni e pestaggi selvaggi: non riescono più a star tranquilli – ammesso che un genitore riesca davvero ad esserlo mai nei confronti del proprio figlio – e accusano disturbi come aumento della sudorazione e del battito cardiaco, sensazione di soffocamento e difficoltà respiratorie.
L’aiuto che si chiede è di duplice natura: da una parte i genitori richiedono un supporto psicologico che li aiuti a gestire la paura; dall’altro alcuni genitori invocano l’intervento di uno psicologo che li aiuti a ricucire il rapporto con i figli che si ribellano alla maggiore e spesso invadente protezione da parte di padri e madri preoccupati.
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