Tachicardia parossistica nel bambino e negli adulti: la terapia, i sintomi e le cause
La tachicardia parossistica è un disturbo relativo al ritmo cardiaco, con 180-250 battiti al minuti, molto superiore alla norma. Ecco cause, sintomi e terapie!
La tachicardia parossistica è un disturbo del ritmo cardiaco, con un aumento elevato della frequenza delle pulsazioni. Potrebbe essere causato da stimoli eccessivi che insorgono in una zona diversa dal nodo seno atriale: appare bruscamente, con sintomi ben precisi.
Chi soffre di tachicardia parossistica sente un tuffo al cuore e una sensazione di palpitazione. Il disturbo può durare poco, qualche minuto, oppure prolungarsi per qualche ora e persino per alcuni giorni. Altri sintomi possono essere ipotensione, vertigini, svenimenti, crisi epilettiche, dolori precordiali.
Le tachicardie parossistiche possono essere di tre tipi:
- Tachicardia parossistica atriale, possono comparire all’improvviso anche in soggetti molto giovani che non lamentano disturbi o lesioni al cuore. Possono essere associate a ipertiroidismo, disturbi endocrini dell’apparato genitale, turbe digestive e affezioni della colecisti. In questo caso per far terminare l’attacco si può intervenire con la stimolazione del nervo vago con tecniche di compressione o anche con la somministrazione di farmaci ad azione stimolante sul vago.
- Tachicardia parossistica nodale, causata principalmente da intossicazione digitalica.
- Tachicardia parossistica ventricolare, causata da una lesione seria al miocardio, che può provocare anche infarto o insufficienza cardiaca. La stimolazione del vago in questi casi non è utile o necessaria per poter risolvere il problema: solitamente questo tipo di tachicardia viene trattata con somministrazione di prodotti appositi.
Via | Inerboristeria
Foto | da Flickr di hectordessens