Tamponi fai da te per il Coronavirus, una follia per il virologo Crisanti
Il virologo Andrea Crisanti sostiene che i tamponi fai da te per la diagnosi di Coronavirus proposti da Zaia in Veneto sono una follia
I tamponi fai da te per la diagnosi di Coronavirus sono una follia. Parola di Andrea Crisanti, virologo romano, Professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova, che non usa mezzi termini. A scatenare il commento rilasciato ai microfoni di Radio Capital, la proposta di Luca Zaia, Governatore della Regione Veneto, di sperimentare i tamponi fai da te, che darebbero una risposta in pochissimi minuti.
Penso che in un’epidemia la tracciabilità e l’identificazione dei contatti sia un caposaldo. Questa non credo sia una cosa seria.
Sostiene il virologo, che poi aggiunte:
Stiamo banalizzando una cosa serissima di sanità pubblica, paragonandolo a un test di gravidanza.
Secondo Andrea Crisanti è una follia pensare che una persona possa farsi il tampone a casa, con il rischio che possa andare in giro tranquillamente anche se è in realtà positiva.
Tampone fai da te: la sperimentazione in Veneto
Cos’è il tampone fai da te per il Coronavirus
Il tampone fai da te per il coronavirus è stato presentato da Roberto Rigoli, coordinatore delle 14 microbiologie venete e vicepresidente dei microbiologi italiani. Insieme a Luca Zaia ha sottolineato che l’obiettivo, dopo la sperimentazione, è quello di venderlo in tutte le farmacie, per permettere alle persone di verificare un eventuale contagio. Con uno strumento che sarà venduto a prezzi ridotti.
Il tampone è più corto del tampone molecolare e si è partiti da un kit cinese che è stato rielaborato, ma che deve ancora essere sperimentato, come sottolinea Roberto Rigoli:
Ora faremo una sperimentazione coinvolgendo alcune Microbiologie. La sperimentazione viaggerà in parallelo tra più microbiologie del Veneto – Mestre, Vicenza, Padova, Santorso e Treviso – arruolando due tipi di soggetti: i pazienti in Pronto soccorso, dove la percentuale di malati è più alta, e i dipendenti dell’Ulss, per circa 2mila test fatti in doppio con la biologia molecolare, cioè confrontando il fai da te con il tampone tradizionale.
Foto di Ewa Urban da Pixabay