Tassa sulle sigarette elettroniche, i produttori protestano in piazza a Roma
Il 9 luglio a Roma arriveranno i principali produttori di sigarette elettroniche italiani, per manifestare contro la possibile decisione del governo di tassare i prodotti da loro realizzati e venduti.
Contro la tassa sulle sigarette elettroniche ora scendono in piazza direttamente i produttori. Il prossimo 9 luglio, infatti, l’ANaFE, l’Associazione Nazionale Fumo Elettronico, ha indetto una giornata di protesta davanti alla Camera dei Deputati a Roma: i produttori vogliono chiedere così al governo di rivedere il provvedimento che prevede una tassazione sulle sigarette elettroniche. Una tassa che potrebbe causare danni ad un mercato che sta attraversando un periodo d’oro.
I produttori di sigarette elettroniche in protesta contro la possibile tassazione si raduneranno a Roma dietro lo slogan “NON SIAMO FUMO. Non fate evaporare i nostri investimenti“.
Un messaggio che vuole ribadire l’assurdità di una tassazione che in sostanza ha equiparato le sigarette elettroniche alle sigarette tradizionali, non tenendo conto del fatto che si tratta di un’alternativa al tabacco che fa meno male, che porterà ad un risparmio sostanziale per lo stato in termini di spese sanitarie e soprattutto che ha dato vita ad un mercato che in poco più di un anno ha permesso la nascita di un mondo fatto di 3000 imprese e 5000 persone che hanno investito cifre importanti.
L’ANaFE e il suo presidente, Massimiliano Mancini, hanno paura che questa tassa possa provocare danni ad un settore fiorente. Per questo motivo il 9 luglio saranno tutti a Roma a protestare davanti alla Camera dei Deputati, per chiedere al governo di rivedere il provvedimento!
Foto | da Flickr di insidious_plots
Via | Agi