
La manifestazione Olio Capitale, che si svolge a Trieste, ha messo in luce una delle realtà più interessanti del panorama olivicolo italiano: l’associazione Terre di Coratina. Fondata da un gruppo di giovani produttori di Corato, questo collettivo ha un obiettivo chiaro: unire la tradizione olivicola della loro terra con l’innovazione e l’entusiasmo delle nuove generazioni. Attualmente, l’associazione conta circa trenta aziende familiari, molte delle quali hanno visto i propri figli prendere in mano l’attività , apportando cambiamenti significativi.
Un cambio di paradigma nell’olivicoltura
Nel passato, l’economia di Corato era caratterizzata da un modello in cui gli olivicoltori raccoglievano le olive per venderle a frantoi cooperativi, senza un controllo diretto sul prodotto finale. Oggi, i giovani produttori di Terre di Coratina gestiscono le loro aziende in modo professionale, puntando a ottenere olive di alta qualità per la molitura. Questi nuovi olivicoltori non solo si dedicano alla raccolta, ma seguono l’intero processo produttivo fino all’imbottigliamento dell’olio extravergine, curando anche il design delle bottiglie e del packaging. Il risultato è una gamma di prodotti attraenti, tra cui bottiglie eleganti e orci di grande valore, tutti realizzati con olive di varietà Coratina, che conferiscono un ulteriore valore al prodotto.
Collaborazioni e sinergie nel settore agroalimentare
L’associazione non si limita ai produttori di olio. Infatti, Terre di Coratina ha attratto anche agricoltori e artigiani di altri settori, come gelatieri e pasticceri, che hanno iniziato a utilizzare l’olio extravergine nelle loro ricette, sostituendo burro e latticini. Questa sinergia ha portato a un arricchimento dell’offerta gastronomica locale e ha contribuito a promuovere l’olio di oliva come ingrediente versatile e pregiato.
Durante Olio Capitale, l’associazione ha avuto l’opportunità di esporre i propri prodotti in uno spazio dedicato, dove è stato collocato un olivo di Coratina, donato dall’amministrazione comunale al Comune di Trieste. Questo gesto simboleggia l’amicizia e la volontà di promuovere la cultura olivicola di Corato anche al di fuori dei confini regionali.
Progetti futuri e formazione
Con il supporto del Comun e dell’Unione Nazionale Produttori Olivicoli (Unapol), presieduta da Tommaso Loiodice, l’associazione si prepara a affrontare nuove sfide. I giovani produttori beneficeranno di programmi di formazione e aggiornamento professionale, oltre alla creazione di un gruppo di esperti per le valutazioni sensoriali del prodotto. Queste iniziative sono fondamentali per garantire che i produttori possano continuare a migliorare la qualità del loro olio e a comunicare efficacemente il valore del loro lavoro.
Corato ha anche voluto sottolineare il suo legame con la Città dell’Olio organizzando un incontro per discutere le migliori strategie di comunicazione del prodotto. Le storie dei giovani produttori, raccontate con passione e orgoglio, evidenziano i progressi significativi che hanno fatto anche nel campo della comunicazione, dimostrando la loro capacità di attrarre l’attenzione su un prodotto di eccellenza come l’olio extravergine di oliva.