Test di Coombs indiretto, che cos’è è quando viene prescritto
Che cos’è il test di Coombs indiretto e quando deve essere prescritto durante la gravidanza e perché?
Il Test di Coombs indiretto è un esame molto comune in gravidanza e viene prescritto per valutare la presenza di anticorpi liberi contro i globuli rossi, quindi svincolati dal legame con le emazie. È un esame considerato di routine. Di solito le mamme con RH negativo lo devono ripetere ogni mese, mentre le donne RH positivo lo fanno di norma una volta entro la 16esima settimana e poi al terzo trimestre, quindi quasi alla fine della gestazione (tra la 28-30 esima settimana e 35-36esima settima).
Il fattore Rh positivo è dominante quindi è importante conoscere il gruppo sanguigno del padre: non c’è alcun problema quando entrambi i partner sono Rh negativi, oppure se la madre è Rh positiva e il padre Rh negativo.
Perché è importante? Se la mamma è RH negativa e il feto RH positivo può esserci un’incompatibilità pericolosa. Il sistema immunitario della madre può attaccare il bambino. I rischi sono l’aborto ed lo sviluppo di una particolare anemia, nota come malattia emolitica del neonato (MEN) che si caratterizza per la distruzione dei globuli rossi fetali e può anche causare la morte uterina.
È quindi importante per valutare la necessità di un’immunoprofilassi anti-D ed è anche una parte essenziale dei test di compatibilità pretrasfusionale. Esiste poi il test di Coombs diretto che viene solitamente prescritto anche in caso di anemia o ittero di cui siano ignote le origini.
Via | Albanesi