Riassumendo molto, con il termine di trombosi emorroidaria si definisce una delle complicanze più frequenti delle emorroidi o malattia emorroidaria. In questo specifico caso si forma un trombo dentro uno dei vasi delle emorroidi con conseguente dolore, prurito e perdite di sangue anali. Ma prima di andare a scoprire quali sono causa e sintomi della trombosi emorroidaria, come si cura e quale terapia farmacologica viene messa in atto, facciamo un breve recap su che cosa siano le emorroidi.
Le emorroidi sono delle strutture vascolari presenti nel canale anale. Nella zona perianale si trovano parecchi plessi venosi, cioè una serie di vasi anastomizzati, intrecciati e uniti fra di loro. È proprio tramite il plesso venoso emorroidale che si ha una comunicazione fra il circolo sistemico e il circolo portale. Ci sono due plessi venosi emorroidali:
Scopri anche la differenza tra trombosi arteriosa e venosa (la manifestazione più comune è spesso la trombosi alla gamba).
Di per sé le emorroidi sono una componente normale del corpo umano: sono cuscinetti di tessuto estremamente vascolarizzato site nel canale anale. Giocano un ruolo molto importante nella defecazione: al termine, infatti, si riempiono velocemente di sangue e contribuiscono alla pressione di chiusura anale, proteggendo nel contempo anche i muscoli dello sfintere anale durante il transito delle feci.
Tuttavia le emorroidi possono andare incontro ad alterazioni che causano la malattia emorroidaria che, a sua volta, può esitare nella complicanza della trombosi emorroidaria.
La trombosi emorroidaria rappresenta una complicanza della malattia emorroidaria. Si ha la formazione di un trombo all’interno dei vasi sanguigni che costituiscono le emorroidi (embolo, trombo e coagulo non sono la stessa cosa. Scopri di più anche sull’embolia polmonare).
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Se ti stai chiedendo quale sia la causa della trombosi emorroidaria, ebbene, è ancora sconosciuta. Tuttavia sono ben note le cause e i fattori di rischio che portano allo sviluppo delle emorroidi:
Parlando di emorroidi, non si sa esattamente quanto siano diffuse e questo perché molte persone non si fanno visitare quando hanno le emorroidi, ma preferiscono il fai-da-te. Pare però che il 50% della popolazione statunitense manifesti prima o poi emorroidi sintomatiche. Inoltre ne è affetto il 5% della popolazione.
Le emorroidi tendono a manifestarsi raramente prima dei 20 anni, mentre sono molto più comuni fra i 45 e i 65 anni.
Non pare ci siano, invece, differenze di percentuale di presentazione fra uomini e donne.
I sintomi della trombosi emorroidaria sono sovrapponibili a quelli delle emorroidi. A volte le emorroidi possono essere asintomatiche o limitarsi a prolassare. Raramente si ha prurito, tranne quando si ha la trombosi. Una piccola differenza si ha anche fra emorroidi interne ed esterne. In generale con le emorroidi interne si ha sanguinamento rosso vivo dopo la defecazione, si può avere secrezione mucosa e evacuazione non completa. Tendono anche a essere meno dolorose rispetto alle emorroidi esterne.
Quando si ha trombosi emorroidaria, invece, si hanno sintomi come:
Sul quanto dura una trombosi emorroidaria, fondamentalmente dipende da quanto tempo intercorre fra quando ci si accorge del problema e si va dal medico per cercare di risolvere la situazione. E dipende anche dall’entità della trombosi, dell’infiammazione e del prolasso. Anche attuando terapia medica opportuna, possono volerci pochi giorni o anche settimane prima di risolvere la situazione.
Ti starai giustamente chiedendo se la trombosi emorroidaria sia pericolosa. Di per sé già la trombosi è una complicanza delle emorroidi. La trombosi emorroidaria solitamente non ha complicanze gravi, ma il dolore può essere tale da rendere difficoltosa la defecazione. Inoltre è importante non sottovalutarla in quanto il sanguinamento anale può avere anche altre cause, dalle ragadi anali a polipi dell’intestino, da ulcere nel colon fino ad arrivare a tumori del colon, per cui vanno diagnosticate correttamente per escludere altre patologie con sintomi analoghi.
Lo sai che non devi mai sottovalutare nemmeno i sintomi della trombosi agli occhi e della trombosi cerebrale.
Dopo aver comunicato al tuo medico il problema, spetterà a lui fare diagnosi dopo averti visitato. È tuttavia possibile che richieda ulteriori esami e accertamenti per confermare o escludere la diagnosi. Essendo che i sintomi sono comuni anche ad altre patologie come il tumore del retto, potrebbe richiedere esami come l’ispezione rettale o la colonscopia per iniziare, con magari visita specialistica dal proctologo.
Non bisogna poi escludere il fatto che ci possano essere due patologie concomitanti: la presenza di emorroidi infiammate o di trombosi, non esclude che si possano manifestare contemporaneamente altre malattie al retto o al colon.
Sai che trombosi e flebite non sono la stessa cosa? Scopri le differenze.
Sarà il tuo medico o lo specialista interpellato a stabilire la cura più adatta alla trombosi emorroidaria. Ci sono diverse opzioni:
Tra le altre malattie che devi conoscere, hai mai sentito parlare della Sindrome di Leriche e della Sindrome da anticorpi antifosfolipidi?
Se soffri di emorroidi o di trombosi emorroidaria, contatta subito il tuo medico di fiducia. Non solo potrà indicarti la terapia migliore a seconda della gravità della situazione, ma potrà stabilire se siano necessari ulteriori accertamenti per escludere altre patologie concomitanti. Non attendere troppo: più i sintomi vanno avanti o più recidive si presentano, maggiormente difficile sarà la risoluzione del problema.
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