Tumore al seno, cure e terapie non convenzionali all’Ospedale Gemelli di Roma
Non solo terapie convenzionali e altamente tecnologiche per il trattamento del tumore al seno: presso il Policlinico Gemelli di Roma, infatti, sono arrivate nuove terapie e cure, come ad esempio l'agopuntura, la fisioterapia e la riflessologia plantare.
Nuove terapie integrative in oncologia, per il trattamento del tumore al seno, sono state presentate sabato 10 maggio presso il Policlinico Universitario Gemelli di Roma: organizzato dal Centro Interdipartimentale di Senologia del Policlinico in collaborazione con Susan G. Komen Italia e A.R.T.O.I., l’evento ha presentato i nuovi trattamenti complementari e non convenzionali che andranno ad affiancare le terapie standard finora utilizzate per la cura del tumore al seno.
Massimo Bonucci, Presidente dell’Associazione Terapie Oncologiche Integrate, ha commentato così l’importanza dell’utilizzo, accanto alle terapie classiche, di questi nuovi trattamenti non convenzionali:
È stato dimostrato scientificamente che l’uso della terapia integrata offre diversi vantaggi, sia dal punto di vista psicologico, sia di sopravvivenza per i pazienti oncologici. Non solo. Più si riesce a dare una personalizzazione alle terapie, più il paziente avrà benefici.
Per il trattamento del tumore al seno, infatti, verranno usate terapie oncologiche integrate come l’agopuntura e la fitoterapia, ma si parla anche di psiconcologia e nutrizione per permettere alle pazienti affette dal cancro di affrontare meglio la malattia. In particolare l’alimentazione rivestirà un ruolo importante per contrastare la malattia oncologica: scegliere i giusti alimenti a tavola permette non solo di tollerare le terapie per il tumore al seno e, in generale, per molte malattie, ma aiuta anche ad evitare eventuali ricadute.
Le cure convenzionali e i trattamenti non convenzionali per il tumore al seno saranno accessibili presso il nuovo Centro Integrato di Senologia inaugurato all’ospedale Agostino Gemelli di Roma dal sindaco della città Ignazio Marino. Qui ci sarà a disposizione un team composto da chirurgo, anatomopatologo, radiologo, radioterapista, oncologo, psicologo e chirurgo plastico, per affrontare la malattia a 360 gradi, senza doversi più spostare da un reaparto all’altro. E sempre nello stesso reparto le pazienti potranno accedere alle cure complementari integrate.
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