Tumore al seno, l’esame dei nei rivela il rischio
Le donne che presentano un alto numero di nei sulla pelle, rischiano maggiormente di sviluppare il cancro al seno.
Le donne che hanno molti nei sulla pelle, corrono maggiori rischi di avere il cancro al seno. A rivelarlo sarebbero stati due studi, uno americano, condotto da Jiali Han dell’Indiana University, ed uno francese, condotto da Marina Kvaskoff dell’INSERM, entrambi giunti alla conclusione che il numero di nei presenti sul corpo di una donna potrebbe effettivamente essere considerato un marcatore del rischio del cancro al seno. Gli studi in questione si sono basati su un campione complessivo di più di 150.000 donne, le quali sono state seguite per un periodo di più di 15 anni.
Alle volontarie americane stato chiesto di contare il numero dei nei che si trovavano sul braccio sinistro, e la cui gradezza era superiore ai tre millimetri, mentre alle donne francesi è stato chiesto di definire quanti nei avessero su tutto il corpo, stabilendo se fossero pochi, tanti o tantissimi.
Dopo aver analizzato i vari fattori di rischio per il cancro al seno, come l’età delle donne, quella della prima gravidanza e della menopausa, gli esperti hanno constatato che, nel primo caso (ovvero nello studio americano), le donne che avevano affermato di avere più di 15 nei sul braccio sinistro, avrebbero corso un rischio maggiore del 35% di ammalarsi di cancro al seno rispetto a una donna che non ha nei.
Nel secondo caso invece, le donne che affernavano di avere “tantissimi” nei, correvano un rischio di sviluppare il cancro al seno maggiore del 13%. Insomma, stando a quanto emerso dai due studi, sembra che la quantità di nei presenti sul corpo di una donna possa in qualche modo riflettere i livelli ormonali, ed essere quindi considerata un marcatore fenotipico del rischio di sviluppare il cancro al seno.
Dallo studio sarebbe inoltre emerso che la presenza di ormoni steroidei è collegata alla quantità di nei presenti sulla pelle. Questa è la prima volta che i ricercatori identificano come fattore di rischio per il cancro al seno la quantità di nei presenti sul corpo.
“E’ ancora troppo presto per poterci basare sul numero di nei come strumento diagnostico. – ha però giustamente sottolineato Jiali Han – Ulteriori ricerche sono necessarie per continuare a indagare su questa nuova associazione”.
I risultati di entrambi gli studi sono stati pubblicati sulle pagine della rivista PLoS Medicine.
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via | Livescience