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Il carcinoma mammario rappresenta un problema di salute pubblico significativo in Italia, colpendo annualmente circa 60.000 donne. Questa neoplasia si conferma come la più comune, costituendo circa il 30% di tutti i tumori diagnosticati nel Paese. A riportare questi dati è il presidente della LILT, Francesco Schittulli, che ha rilasciato dichiarazioni in merito alla situazione attuale del cancro al seno.
La diagnosi precoce e la guaribilitÃ
Francesco Schittulli ha evidenziato l’importanza della diagnosi precoce del cancro al seno, affermando che, se identificato tempestivamente, questo tipo di cancro non solo è curabile ma può essere considerato vincibile. Attualmente, la percentuale di guarigione si attesta tra l’85 e il 90%, con la possibilità di avvicinarsi al 100%, addirittura al 98%, attraverso l’implementazione di tutte le tecnologie disponibili per la diagnosi e il trattamento. Queste affermazioni pongono l’accento sull’importanza di un intervento tempestivo e su un approccio multidisciplinare nella lotta contro questa malattia.
Le campagne di screening
Schittulli ha sottolineato la necessità di uniformare le campagne di screening del tumore al seno in tutta Italia. L’obiettivo è quello di garantire che l’inizio delle campagne di screening avvenga in modo universale, assicurando che ogni donna abbia accesso agli stessi standard di prevenzione, indipendentemente dalla regione in cui vive. Questa proposta mira a ridurre le disparità esistenti nel sistema sanitario nazionale e a migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione.
La lotta contro il carcinoma mammario richiede quindi un impegno collettivo e coordinato, affinché ogni donna possa beneficiare di diagnosi precoci e trattamenti adeguati, contribuendo così a migliorare le statistiche di guarigione e a salvaguardare la salute delle donne italiane.