Female reproductive system
Il carcinoma dell’ovaio è uno dei tumori più gravi e subdoli, non da segnali e nella maggior parte dei casi si arriva alla diagnosi quando è troppo tardi. I medici sono a lavoro per cercare di arrivare prima alla diagnosi e offrire più possibilità di cure alle pazienti. Ad oggi il carcinoma dell’ovaio è tra le prime cinque cause di morte per tumore per le donne tra i 50 e i 69 anni. In questi mesi è stato creato uno speciale pap test per la diagnosi precoce del carcinoma dell’ovaio che permette di scoprire un’eventuale neoplasia con 6 anni d’anticipo.
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I medici hanno scoperto che nelle prime fasi della trasformazione tumorale, le cellule presentano delle mutazioni a carico della proteina Tp53, questo gene funge da ‘guardiano del genoma’ e una volta mutato continuerà a generare cellule tumorali. Lo studio è stato eseguito su un gruppo di pazienti che avevano i pap test di 4 e 6 anni prima e analizzando i campioni è stata riscontrata la clonale della proteina Tp53 già molti anni prima.
Lo studio è tutto italiano ed è stato condotto dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano, in collaborazione con l’Ospedale San Gerardo di Monza e l’Università di Milano-Bicocca, con il supporto della Fondazione Alessandra Bono onlus e poi pubblicato sulla rivista scientifica Jama Network Open .
La ricerca è stata fatta solo su 17 pazienti, ma i risultati sono stati molto importanti perché hanno aperto uno spiraglio nella diagnosi precoce del tumore dell’ovaio.