Tumori della pelle, Giulia Arena testimonial AIRC di un video su rischi e benefici del sole
Rischi e benefici del sole e tumori della pelle: se ne parla in un video di AIRC con Giulia Arena, testimonial della Fondazione.
Il 21 giugno è il primo giorno d’estate. La voglia di stare all’aria aperta, soprattutto dopo questo lungo inverno di incertezze, è tanta. Ma attenzione ai danni che i raggi solari possono provocare al nostro corpo. Fondazione AIRC, proprio in occasione dell’avvio ufficiale della stagione calda, vuole ricordare l’importanza della prevenzione e i progressi fatti dalla ricerca e dalla scienza medica per quello che riguarda i tumori della pelle.
Il sole garantisce molti benefici per il corpo. Ma non dobbiamo mai dimenticare i potenziali danni. Rappresenta, infatti, il principale fattore di rischio per il melanoma cutaneo, il più aggressivo tra i tumori della pelle. In Italia è la terza forma di cancro più frequente che colpisce soggetti con meno di 50 anni. Solo l’anno scorso abbiamo registrato circa 14.800 nuove diagnosi (8.100 uomini e 6.700 donne), con una crescita del 20% rispetto al 2019 e del 15% rispetto al 2011.
Per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione, Fondazione Airc ha reso noto un video con protagonista un’ambasciatrice della Fondazione, l’attrice Giulia Arena, che in questa nuova Pillola di Salute ci dà consigli e indicazioni per esporci al sole in modo corretto e sano.
Tumori della pelle, i progressi della ricerca scientifica
Grazie ai ricercatori la scienza medica ha compiuto passi da gigante per quello che riguarda la cura dei tumori della pelle. Oggi la sopravvivenza a 5 anni è cresciuta, aumentando fino all’87%, con un incremento del 15% negli ultimi decenni. Tutto merito di diagnosi più precoci e precise e nuove terapie a disposizione dei pazienti affetti da queste forme di cancro. Fondazione AIRC ha contribuito grazie a molti progetti di ricerca. E anche quest’anno ha scelto di investire 7,5 milioni di euro per dare continuità agli scienziati.
Solo nel 2020 sono stati 32 i progetti, 2 i programmi speciali e 16 le borse di studio, per ricercare strumenti volti a identificare i pazienti a rischio e strategie per prevenire le recidive, per studiare come migliorare le terapie e combinare l’immunoterapia con trattamenti mirati nelle forme avanzate. Oltre ad analizzare il profilo genetico del tumore nei pazienti pediatrici.